S. Croce, 19 novembre. – Un fatto straordinario ed importantissimo pel benessere di queste valli ebbe luogo oggidì a S. Croce. Pella prima volta d’Adamo in qua si aveva il bene di vedere una mostra di tori e torelli al di qua del Durone, e ciò qual frutto di codesto Spettabile Consiglio Provinciale d’Agricoltura che concedeva f.150 per cinque premi coadiuvato da questo Consorzio Agrario di S. Croce. Ben 15 capi taurini vispi e graziosi si presentarono alla mostra e l’esito fu brillante, giacché tutti i premi vennero distribuiti. – Rappresentava l’on. Consiglio d’Agricoltura il signor O. Bonomi e tra gli arbitri figurava l’on. Bertelli docente di caseificio; in pari tempo il Professore d’Agronomia sig. Meneghini dinanzi al numerosissimo popolo accorso faceva pubblico esperimento degli aratri Aquila e Voltaorecchio, provveduti da questo Consorzio in favore dei propri Soci dopo il quale si tenne la conferenza agraria diretta dallo stesso professore sul spiazzale all’ombra della croce monumentale, cui presero vivo interesse i numerosi contadini.

Bella invero e degna d’essere notata negli annali giudicariesi fu questa giornata campale tutta occupata nel migliorare le fonti precipue di risorse, quali sono la pastoreccia e l’agricoltura. E quello che si notò con piacere si fu il vedere tutti gli elementi componenti una popolazione in lieto fratellevole accordo. Capi-comuni e segretari, rappresentanti comunali e guardie campestri, maestri e scolari, possidenti e braccianti, signori e poveri, laici ed ecclesiastici eran là sotto un cielo limpido e sereno, illuminato e riscaldato da un sole ancora di una vita quasi estiva formando un perfetto entente cordiale.

Vi faccio grazia dei discorsi d’apertura e di chiusura della mostra taurina, degli imbandieramenti e degli evviva, e lasciatemi chiudere solo con questo voto, cioè che a tali principi risponda il resto.

Soggetto produttore:“La Voce Cattolica”, n. 135
Data:22/11/1883
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Descrizione:Articolo che riferisce della prima mostra taurina a Santa Croce del Bleggio con distribuzione di cinque premi e partecipazione di 15 capi taurini. Viene attribuito a Guetti per la provenienza da Santa Croce del Bleggio (molto comune nelle sue corrispondenze), per lo stile utilizzato (inizio ad effetto, invocazione finale) simile ad altri articoli in cui vengono celebrati eventi di festa e per l’utilizzo dell’espressione “Entente cordiale” tipica di molti articoli guettiani.