S. Croce, (C. A. D.) 5 Luglio. — Addi 26 Maggio p. p. questo Consorzio tenne al Ponte delle Arche la Sessione generale di primavera che riuscì assai importante e per l’intervento dell’intera Delegazione consorziale e di buon numero di soci e per gli interessantissimi e numerosi punti dell’ordine del giorno che erano 10 ai quali se ne aggiunsero all’atto della sessione altri 5.

Al I. punto ove era segnata la relazione del Presidente sulla gestione consorziale dai 18 Agosto 1884 ai 26 Maggio 1885, il M. R. Don Giov. Battista Lenzi, nuovo Presidente, tenne il seguente discorso che mi piace riportare alla lettera, onde i lettori del Bollettino Agrario vedano l’attività e vantaggio di questa nostra istituzione:

Onorevoli Signori!

Volgendo uno sguardo indietro al tempo trascorso intermedio a queste due sessioni generali, con grande consolazione e soddisfazione possiamo constatare uno sviluppo progressivo di questa nostra recente istituzione agraria. Per prima il numero dei soci è quasi raddoppiato e se allora s’avvicinavano agli 80, ora sono 150.

In questo frattempo l’attività consorziale s’aumentò di molto; solo nel ripassare il protocollo sociale se ne resta persuasi, mentre se ai 30 maggio 1884 si contavano 100 numeri, ora ascendono ai 165. Le sessioni della delegazione furono quattro, delle quali la più importante si fu l’ultima tenuta a S. Croce ove si presentò il consuntivo 1884 ed il preventivo 1885 che saranno sottoposti alla vostra approvazione voluta dallo statuto.

Oggetto di predilezione del Consorzio si fu la pastoreccia e questa ebbe forte impulso colla seconda esposizione di tori e torelli tenuta in Campo ai 21 ottobre 1884 ove si premiarono i migliori capi. Si ebbe solo a lamentare in ciò la noncuranza di tanti comuni, nissuno de’quali si provvide di tori premiati, mentre si ricorre all’estero, ed uno contro il prescritto, all’insaputa della Presidenza, fu venduto fuori del circondario consorziale, per cui si fecero le pratiche perché venga ritornato il premio ottenuto; due degli altri, dopo avere adempiute le condizioni prescritte dal relativo regolamento della monta, fatti buoi, passarono al giogo, perché nissuno s’interessò della compera, per lo scopo principale cui ancora potevano servire. Si spera che tali inconvenienti si toglieranno per l’avvenire se la Presidenza troverà maggior appoggio dalle nostre comunali rappresentanze.

In questo frattempo il Consorzio non si provvide di nuove macchine agrarie, solo ne preventivò ora come osserverete nel conto preliminare; ci è grato di riferire che il trinciaforaggi durante la stagione invernale fu in continua attività e con il ricavato si comperarono due nuovi coltelli e si fecero le riparazioni alle fortuite rotture. Gli aratri posseduti dal Consorzio vennero usati ma non molto, perchè non presentano certe modificazioni desiderate da questi agricoltori; ma però furono utilissimi in questo che sul loro modello, aggiungendovi qualche modificazione, ne furono fatti degli altri dai singoli individui, si che nel Bleggio se ne contano ormai 12 esemplari, uno di proprietà del Consorzio fu venduto col consenso della delegazione ad un terzo meno del costo. Si raccomandarono con promessa di premio Concimaie modello, e già due se ne costruirono, una a Sclemo e l’altro a Druedo, e previa ispezione di due delegati consorziali verranno fissati i premi a seconda delle forze della cassa consorziale.

Nell’autunno scorso per cura di questo Consorzio e con solerte cooperazione del socio effettivo Sig. G. Bonomi e del Sig. Bertelli docente in caseificio, venne istituito e costrutto il Casello modello di S. Croce di cui ne sentirete i felici risultati dal socio A. Martini.

Sono in piena vegetazione due vivai di gelsi e due di castagni a Druedo e Larido, e sebbene in lontano avvenire, danno auspici di progresso utilissimo.

Anche la Bachicoltura fu tra le principali premure del nostro sodalizio. Si costituì una stazione bacologica di sfarfallamento e confezionamento di seme bachi di cui se ne distribuirono circa 50 oncie tutte cellulari che danno felici speranze, perché la conservazione invernale riuscì perfettissima. La giunta bacologica vi presenta il proprio resoconto tutto speciale e distaccato dell’azienda generale. Dall’esito propizio di quest’anno si spera che nel prossimo anno avrassi maggior attività col confezionare tanto seme cellulare da contentare almeno tutti i soci del Consorzio. Scopo del Consorzio è quello di istruire alcune ragazze al maneggio del microscopio e sul sistema cellulare onde divulgarlo in tutti i paesi, si che tutti i soci scegliendo da buone partite quella quantità di bozzoli necessaria per le loro famiglie, le possano sfarfallare a sistema cellulare e quindi a tempo opportuno rimetterle alla Giunta bacologica per l’esame microscopico, diminuendo la spesa, così che con soli f. 2 si possa avere un’oncia di seme cellulare immune da malattia. Già quest’anno i fratelli Martini di S. Croce ne diedero bell’esempio. La camera di ibernazione usata con ottimo effetto quest’anno può servire per tutti i soci che desiderano di utilizzarla ed è capace di alcune migliaia di oncie, mentre sta sempre sotto l’immediata e continua osservazione di un membro della stessa giunta bacologica. Con questo mezzo in pochi anni a buon prezzo avremmo buon seme e sì arrivarebbe a bandire dalla nostra valle i fallaci speculatori del popolo troppo credulo al seme forestiero.

Alla fine dall’anno 1884 il Consorzio prese una forte iniziativa contro Ia Giunta Tirolese sull’affare della assicurazione incendi. Fece raccomandazione al Consiglio Provinciale in proposito, preparò il prescritto statuto pe’ pompieri e spera che finalmente sarà messa a termine questa triste vertenza che pregiudica tanti interessi di questi agricoltori. Se fin qui nulla si ottenne, non fu certo colpa di questo sodalizio, a cui i comuni dovrebbero essere grati di tanta operosità usata fin da principio, almeno coll’associarsi al nostro consorzio di cui nissun comune, è con dolore che lo dico, fin qui fa parte, mentre ogni classe di persone ne fa figura e tra questi ben 10 sacerdoti, dando con ciò buon esempio di vero patriotismo.

Ecco in sunto il non poco che si fece e designato il molto ancora da farsi e che si farà coll’aiuto di Dio purché volenterosi e compatti combattiamo questa guerra pacifica del nostro progresso agricolo.

Accolta con vivi applausi questa relazione, si passò aIla pertrattazione degli altri punti dell’ordine del giorno in quest’ordine.

II. Lettura del consuntivo 1884.

IlI. Nomina di due revisori dei conti 1883 e 1884. Eletti i sigg. Giuseppe de Prez di Campo e Tommaso Rolla di Marazzone.

IV. Lettura del protocollo di Sessione ultima della Delegazione e liquidazione del preventivo 1885 coll’aggiunta al titolo Caseificio: “di proporre un sussidio speciale in favore del paese di Vigo-Lomaso, il quale sta costruendo per intiero dalle fondamenta un fabbricato per casello a sistema di raffreddamento, di f. 100.

V. Relazione del sig. Andrea Martini sull’azienda del casello di S. Croce.

VI. Relazione del R. Don Guetti Lorenzo sulla gestione bacologica.

VII. Conferma della nomina della Commissione per la futura Esposizione di Trento.

VIII. Disposizioni che eventualmente prenderà il Consorzio di fronte a tale Esposizione.

Deplorando che scarsamente il Consorzio potrà concorrere a detta Esposizione, mentre a quell’epoca quasi tutti i bovini sono sulle malghe, ancora si delibera di pagare per ogni capo bovino condotto all’esposizione, previa visita fatta agli stessi, f. 2. La Commissione sopra nominata farà che le bestie bovine prescelte ed insinuate vengano previamente raunate nei luoghi centrali di Tovedo pel Banale, Campo pel Lomaso e S. Croce pel Bleggio e regolarmente visitate dalla Commissione.

IX. Autorizzata la Presidenza giusta statuto a ripetere il premio assegnato al torello Dellona anche in via giudiziaria:

X. Nomina di due delegati pella visita delle concimaie modello ed assegno del premio relativo nello persone dei sigg. D. Lenzi Presidente e D. Guetti.

Eventuali proposte:

XI. Accettata la proposta Rigotti per la provvista di uno smelatore a forza centrifuga.

XII. Accettazione di nuovi socii di S. Lorenzo che si insinuarono condizionatamente.

XIlI. Assegnata una gratificazione al segretario consorziale Speranza.

XIV. Visto che la eccelsa Giunta Provinciale è tarda a rispondere ai ricorsi dei Comuni del Distretto per essere riammessi alla riassicurazione contro gli incendii ciò nonostante che con grandissimi sacrificii abbino quasi tutti ottemperato a quanto prescriveva la stessa.

Visto che la iniziativa per la riassicurazione fu presa dalla Presidenza del Consorzio, ed a cagione della medesima pesa grave la responsabilità pelle spese incontrate da questi poveri comuni qualora l’esito fosse frustrato, l’Assemblea conchiuse ad unanimità di reclamare presso la Giunta una pronta e favorevole evasione ai ricorsi presentati dai Comuni per mezzo dell’ I. R. Ufficio steorale di Stenico, e tosto dal Segretario venne stilizzato e spedito l’ursorio deliberato.

XV. Rinuncia del Vice-Presidente sig. Menestrina che non venne accettata da tutta l’Assemblea, e rimessa alla Presidenza del Consiglio Provinciale onde toltane la motivazione, resti ferma la carica di Vice-Presidente nella persona del Sig. Menestrina di tanto vantaggio alla nostra istituzione.

Non essendosi presentate altre proposte, invitati dalla Presidenza alla firma del protocollo i sigg. Don Bellotti e Rigotti, si levò la seduta dopo quattro ore di durata.

RUSTICUS

Soggetto produttore:“Bollettino C.P.A.”, anno 1885, 5 luglio, pp. 209-211
Data:05/07/1885
Pseudonimo:Rusticus
Descrizione:Articolo in cui si riporta il discorso del presidente e parte del verbale della sessione generale del Consorzio Agrario Distrettuale di Santa Croce del Bleggio del 26 maggio 1885.