S. Croce (C.A.D.) 15 maggio. A cagione della burrasca dei 3 maggio e dei 4 giorni seguenti, che ci regalò un ribasso di temperatura da 0° ai 3 gradi R. si dovette ritardare l’opera delle camere incubatrici istituite da questo Consorzio in favore di questi bachicoltori. Addì 8 maggio però si mise in attività la camera consorziale di Druedo con circa 33 oncie seme bachi e oggidì s’ebbero le prime nascite regolarissime – Quella di Quadra cominciò ad operare soltanto jeridì con una temperatura esterna di 11° ed interna 13, avendoci incubazione oltre le 70 oncie di semi bachi – I gelsi dopo la pioggia sirocale di jeridì ed oggi ravvivarono assai la vegetazione, e se altre peripezie climateriche non soppraggiunsero, per questa parte non abbiamo certo a temere per la nostra bachicoltura – La brina generale dei 4 maggio e quella particolare de’ bassi fondi dei 5, 6, 7 d° portò gravissimo danno al raccolto de’ prati riducendo alla metà il primo fieno che già promettevano assai abbondante. I gelsi e gli alberi da frutto soffersero assai meno – La quantità seme messo ad incubazione quest’anno è maggiore dell’anno scorso; la qualità generalmente buona, ma tanto varia che su cento oncie si può calcolare 40 specie! Pochissimo quello fatto in casa alla noetica – Sperando dargli più importanti notizie nella futura settimana questa volta fo punto.

Soggetto produttore:“Bollettino C.P.A.”, anno 1886, 15 maggio, pp. 166-167
Data:15/05/1886
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Descrizione:Articolo riguardante l’utilizzo delle camere incubatrici consorziali per i bachi da seta a Duvredo e a Larido. Viene attribuito a Guetti per lo stile simile alle precedenti corrispondenze sul Bollettino firmate Rusticus e poiché don Lorenzo deteneva il ruolo di presidente della commissione bacologica all’interno del Consorzio Agrario Distrettuale di Santa Croce del Bleggio.