S. Croce. Questo Consorzio agr. dist. nell’intento di promuovere una concorrenza comulativa di animali bovini alla prossima esposizione di Trento, nella sua ultima sessione nominò un apposito Comitato coll’incarico di eccitare i proprietari di animali bovini di quel distretto a voler prendere parte all’esposizione in parola.

Il Consorzio poi diramò apposita circolare a tutti i Comuni del distretto colla quale invitava gli stessi a voler concorrere con qualche importo che verrebbe messo a disposizione degli espositori di bestiame per supplire almeno in parte alle spese che incontreranno recandosi all’esposizione e così favorirne la concorrenza.

Il Consorzio stesso mise in prospettiva agli espositori un certo importo per ogni singolo capo di bestiame che verrà condotto all’esposizione di Trento. –

Gli animali che verranno insinuati dovranno essere condotti sul luogo della mostra annuale di tori e torelli che verrà tenuta alcuni giorni prima dell’esposizione di Trento – Apposita commissione farà la scelta dei migliori esemplari da inviarsi a quest’ultima.

Accompagnato dalla Presidenza del Consorzio ed alcuni delegati mi portai nel Banale e Lomaso. Si parlò con diversi Sig. Capo Comuni che si esternarono abbastanza favorevolmente in quanto a voler concorrere con qualche importo onde agevolare le spese di tradotta ecc. agli espositori di animali e perciò sperasi che anche questo distretto sarà bene rappresentato in fatto di animali e così pure in fatto di caseificio.

Soggetto produttore:Bollettino C.P.A., anno 1886, giugno, pp. 187
Data:06/1886
Pseudonimo:
Descrizione:Articolo riguardante le misure prese dal Consorzio Agrario Distrettuale di Santa Croce del Bleggio per favorire la partecipazione dei proprietari di animali bovini delle Giudicarie Esteriori all'esposizione di animali e di caseificio di Trento del 1886. Viene attribuito a Guetti per lo stile simile alle altre corrispondenze precedenti sul Bollettino siglate Rusticus e poiché Guetti era solito inviare corrispondenze riguardanti attività organizzate dal Consorzio Agrario Distrettuale di Santa Croce di cui era vicepresidente. A favore dell'attribuzione, nella parte finale, riferisce inoltre che “accompagnato dalla presidenza del Consorzio ed alcuni delegati mi portai nel Banale”.