Sign. Redattore,

            Tutti sanno gli enormi danni che noi di preferenza abbiamo sofferto dalla brina e dal gelo della passata primavera. Onde averne un sollievo, almeno in minima parte, tosto da questi Consorzii Agrari distr., quanto dai singoli comuni con sollecitudine si fecero urgenti domande, sperando la remissione dell’impostaerariale. Dopo le solleciti premure di Codesto Inclito Consiglio d’Agricoltura, si ottenne finalmente che i danni della brina e del gelo sieno compresi nella categoria di que’ malori che portano l’esenzione temporaria dall’imposta. Ora si aspettava a tale risposta che si venisse addirittura a sollevarci almeno questo anno dal contributo erariale. Fummo troppo buoni a crederlo. Affinché possano conoscere i lettori della “Voce” quale sarà l’abbuono che noi giudicariesi avremo in proposito, vi trascrivo questo decreto Capitanale, il quale qui da noi fece un’ impressione veramente sfiduciante. Forse altra volta vi riferirò i commenti e le conseguenze di tale decreto. Ognuno che lo esamini un po’ attentamente, vedrà che la grazia che si sta per concederci, si riduce per poco al ridicolo. Ma ecco il decreto tale e quale :

N° 4298.

A tutti i Comuni del Distretto Politico

di Tione.

            L’ Ecc. i. r. Direzione Provin. Delle Finanze con dispaccio 3 Luglio 1887 N. 6758 ha messo in prospettiva che quei possessori di beni stabili che hanno sofferto danni in causa della brina e del gelo del p.p. Maggio nelle loro derrate di campagna ed i quali sono poveri e perciò ridotti momentaneamente in uno stato veramente bisognoso, possono avere un abbuono d’imposta fondiaria nella misura d’1/3, 2/3 o di tutto l’importo.

            Questi abbuoni si estendono però solo ai campi, vigneti e frutteti od a quelle colture di cui maggior rendita sono i gelsi.

            Con riguardo quindi al sopradetto lo incarico di rassegnarmi un esatto Elenco degli stabili danneggiati, indicando pur anco il grado del danneggiamento.

            Questo elenco deve contenere le rubriche: 1° Nome del danneggiato e veramente bisognoso proprietario del campo; 2° Il Comune di pertinenza; 3° Il N. della particella; 4° Grado del danno sofferto.

            Non sono quindi da assumere in questo Elenco censiti che sono noti siccome benestanti o che non hanno sofferto alcun danno dalla brina.

Tione li 27 Luglio 1887

l’i. r. Capitano Distrett.

Kalser.

            Una sola osservazione per ora, e finisco. I tanti affittuali che trovansi da noi, e che meriterebbero di venire soccorsi in primo luogo, come possono, a tenore del suesposto decreto, aver la grazia?

Rustico giudicariese.

Soggetto produttore:“La Voce Cattolica”, n. 89
Data:06/08/1887
Pseudonimo:Rustico giudicariese
Descrizione:Articolo relativo alle risposte ricevute dai comuni in seguito alle richieste di remissione d’imposta a causa dei danni subiti nella gelata del 21 maggio 1887.