SESSIONE GENERALE
Del Consorzio Agrario Dist. di Santa Croce tenuta alla Arche addì 11 agosto 1887
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Il signor Presidente
M. R. Don G.B. Lenzi
Speranza Segr.
Presenti
Don Guetti Lorenzo
Don Bellotti Luigi
Don Degasperi Filippo
Sig. Martini Angelo
Gosetti Luigi
Gusmerotti Luigi
De Prez Giuseppe
Merli Romedio
Rocca Tommaso
Malacarne Pietro
Eccetti Teodoro
ed altri soci, tra i quali il Capo Comune di Bleggio Superiore a nome del Comune.
Constatata la legalità della sessione giusta l’avviso pubblicato del 1 agosto N. 144 portante l’ordine del giorno degli oggetti da pertrattarsi e trovandosi il numero sufficiente dei comparsi, ad ore 9 il Presidente, dando a tutti il benvenuto, apre la seduta preleggendo il I punto dell’ordine del giorno: Relazione della Presidenza sui danni avuti nella passata primavera e delle pratiche fatte dal Consorzio per ottenere eventuali abbuoni di imposta.
La relazione preletta fu quella già pubblicata in codesto giornale nell’ultimo numero e quindi mi dispenso dal riportarla.
Segui poi la lettura del Decreto Capitanale 27 luglio p. p. N. 4298, nel quale si mette in vista pei danneggiati della brina un abbuono d’imposta, ma a tale condizione che tutto sommato è maggiore la spesa nel preparare la domanda regolare, di quello che sarebbe per essere concesso, e quindi l’assemblea conchiude di lasciar libero ai Comuni il chiedere o meno a queste condizioni l’abbuono d’imposta erariale, mentre per il Consorzio da questo punto cessa ogni ulteriore ingerenza con vivo lamento che a tanti danni non si possa venire in aiuto con corrispondenti sovvenzioni
2. punto. Se o meno ritiensi opportuno sospendere per quest’anno l’esposizione taurina.
Dopo varie discussioni si deliberò; di sospendere quest’anno l’esposizione taurina, ma di interessare invece il Consiglio d’Agricoltura onde elargisca egualmente l’importo a ciò, affine d’impiegarlo sotto condizioni prestabilite per ritirare dalla Rendena buoni tipi di torelli ed affidarli per la riproduzione a solerti allevatori per la durata di tutto l’anno, mentre coll’esposizione ciò non avveniva.
3. punto. Approvazione del modo e del prezzo minimo complessivo per la vendita degli attrezzi di caseificio proprietà del Consorzio.
Dopo viva, interessata e lunga discussione, si accetta la proposta del delegato D. L. Guetti che suona: Si accorda ancora 8 giorni alla Società di caseificio di S. Croce perchè possa deliberare di accettare o meno detti attrezzi al prezzo di favore di fi. 250, e qualora le pratiche riuscissero novellamente vane, di passare a pubblico incanto degli stessi al prezzo offerto di prima grida dalla Società di caseificio di Vigo Lomaso di fi. 280, accettando anche offerte segrete fino all’ora dell’incanto, osservando che pubbliche società di caseificio saranno preferite pell’importo di fio. 30 sopra l’offerta di privati.
4. punto. Consegna dei diplomi d’onore ai viticultori del paese e soci consorziali Sig. Luigi Rigotti di S. Lorenzo e Romedio Merli di Sclemo.
A questo punto il Presidente prelegge una gentilissima lettera del socio Luigi Rigotti impedito di far parte della sessione da urgentissimi pubblici affari, ed ove ringrazia dell’onore offertogli dal Consorzio, promettendo anche per l’avvenire di non venir meno a tanta distinzione. Che tiene in serbo vari saggi di vino di sua produzione e che gli presenterà ad una prossima sessione, sperando cosi di attestare pubblicamente che il diploma fu veramente dato al merito ecc.
Consegnato solennemente il diploma d’onore al socio Merli, questi viene pregato di fare la consegna personalmente anche di quello del Sig. Rigotti.
5. Eventuali proposte. A questo punto prende la parola il delegato D. Guetti e constatando novellamente il nissun aiuto che ne viene a queste valli dalla eventuale remissione d’imposta giusta il surriferito decreto capitanale, e ritenendo l’annata presente delle più infelici per questi valligiani, propone che il Consorzio possibilmente d’accordo con i Consorzi di Tione e Condino e dei Comuni interessati faccia i più solleciti passi per impetrare dalle competenti autorità sia provinciali che governiali una sospensione del dazio sulla polenta italiana, mentre questo sarebbe un sussidio reale ed assai vantaggioso e che toccherebbe proprio il contadino. Osserva che a Verona con fiorini 7 si compera ottima polenta alla Somma giudicariese, mentre a Riva non si ha meno di f. 11. Aggiunge che visto lo scarsissimo raccolto di foraggi pel bestiame e il vilissimo prezzo dello stesso cagionato anche dall’aumento del dazio per parte del governo italiano, i Consorzi ed i Comuni sopralodati tentino ancora presso quel Governo una momentanea sospensione del dazio pei bovini di queste valli che verrebbero venduti nelle nostre fiere nel mese di ottobre.
L’assemblea trova bellissime le proposte ed anima il Consorzio ad attivarle, ma prevede di non ottener nulla.
Si accetta in parte la domanda del socio Calvetti, rimunerandolo di f.ni due per prestazioni fatte in favore del Consorzio.
Nissun altro chiedendo la parola o facendo proposte, il Presidente dichiara chiusa la seduta ad ore 11 ed invita i sig. de Angeli e De Brez alla firma del protocollo.
RUSTICUS
Soggetto produttore: | “Bollettino C.P.A.”, anno 1887, 11 agosto, pp. 280-281 |
Data: | 11/08/1887 |
Pseudonimo: | Rusticus |
Descrizione: | L’articolo riporta il verbale della sessione generale del Consorzio Agrario Distrettuale di Santa Croce. Nonostante lo pseudonimo certo (Rusticus) il verbale potrebbe essere stato redatto dal segretario del Consorzio Daniele Speranza e trasmesso dal Guetti alla Redazione firmandosi Rusticus. Questa ipotesi rimane tuttavia secondaria vista la sigla Rusticus al termine dell’articolo che sembra indicare la paternità guettiana del verbale pubblicato. |