Giudicarie Esteriori (15 giugno)

– Te Deumlaudamus! Ieri sera portataci dal mezzogiorno, venne finalmente la pioggia desiderata, fina fina, abbondante, e oggi continua tuttavia. Il nostro buon contadino ringrazia con effusione di cuor riconoscente  l’ottimo Iddio, ed in tutte le nostre chiese domenica prossima scioglieremo giulivi la lingua al cantico di ringraziamento. Lo disse Renzo, che la Provvidenza c’è, ed il Padre nostro ch’è ne’ cieli, non rifiuta la grazia anche a’ figli immeritevoli, quando è domandata come va, e lo proviamo noi presentemente e felicemente.

I nostri agricoltori che nei passati dì lavoravano accasciati, muti, avviliti, oggi respirano, alzano il capo fiduciosi, tornano ai lieti discorsi, e tutto si anima di novella vita. Se il raccolto del primo fieno è scarso, speriamo abbondanza nel secondo; se sofferse molto il frumento, fu preservato vegeto miracolosamente il grano turco, e questo darà misura piena e colma. I bachi più precoci sono alla maturanza, ed i più alla 4° muta; fatta eccezione di poche partite gialle e di seme verde paesano, fatto alla vecchia, invernato Dio sa come, il resto va tutto bene e si spera abbondante raccolto. Se il prezzo de’ bozzoli si vocifera basso, non si dubita che arriverà almeno al fiorino il chilo, e si avrà il compenso almeno nella quantità. Tutto sta che chi desidera comperare buoni bozzoli, si degni fare una visita anche a queste valli, le quali per lo più sono lasciate in quest’affare in dimenticanza, forse troppo. Si crederà che il contingente bozzoli sia appena sufficiente per mantenere le filande locali, mentre abbonda tanto che se fossero anche al doppio, n’avrebbero a sufficienza. Vero che non vi sono le ferrovie, ed i trams per i trasporti ai centri sericali, ma abbondano i veicoli con animali, sì che il trasporto dei bozzoli non riesce così difficile come si crede. Solamente per il miglior esito di questo ramo importantissimo, sarebbe assai vantaggioso l’avere un soffocatojo al Ponte delle Arche; fin qui se ne sentì il bisogno, ma non si fece alcun passo in proposito. Se il vostro corrispondente avesse i mezzi, lo avrebbe già istituito; chi li avrebbe, non ci pensa neppure, ed allora come si fa a realizzare cosa di importanza pubblica? Potrebbe in ciò interessarsi il nostro Consorzio Agrario, anzi non mancherò, data occasione, di dirgli una parolina all’orecchio, e chi sa? … se non tosto, sarà poi… E’ la prima istituzione il Consorzio che lavori con disinteresse per questa valle, e non dispero di vedere nascere un sogliatojo comune.

Rustico giudicariese

Soggetto produttore:“La Voce Cattolica”, n. 72
Data:21/06/1888
Pseudonimo:Rustico giudicariese
Descrizione:Articolo riguardante la raccolta dei bozzoli dei bachi e l'esigenza di costruire un "soffocatoio" per i bozzoli a Ponte Arche.