1. “Punto XII”: eventuali proposte

          M. R. Don Guetti espone che, a suo giudizio, l’applicazione del credito agrario che va sviluppandosi in Paese appoggiato alla Banche cooperative potrà benissimo corrispondere per la classe agricola delle Città e Borgate e per i Comuni immediatamente limitrofi, non così per quelli discosti dai centri dove dette Banche o le loro figliali funzionano. Per i Comuni più discosti crede più adatte le Casse di risparmio e di prestiti del sistema Raiffeisen ed egli non avrebbe mancato di farne già una pratica attuazione se non avesse trovato un ostacolo nelle forme del relativo statuto originale come venne proposto.

          Gli sembra che, quanto il principio fondamentale delle Casse Raiffeisen è bello e semplice, altrettanto ne è complicato il relativo statuto che gli si presenta come un Codice di non facile applicazione per l’ordinario grado d’intelligenza delle nostre popolazioni rurali. Propone quindi che il Consiglio voglia prendere in esame la vertenza ed istituire gli studii necessarii nel senso proposto, procurando la compilazione d’uno statuto più semplice e colle modificazioni richieste dalla nostra legislazione.

Soggetto produttore:Bollettino C.P.A., anno 1889, 11 luglio, p. 203
Data:11/07/1889
Pseudonimo:
Descrizione:L’intervento solleva molto precocemente un confronto fra il credito agrario realizzato tramite le Banche cooperative e quello delle Casse di risparmio e prestiti del sistema Raiffeisen, ritenendo quest’ultimo più adatto a comuni lontani dai grandi centri, quindi al contesto delle Valli trentine, a patto che siano modificati gli statuti per renderli più semplici e accessibili alle popolazioni rurali note a don Guetti.