tenuta al Ponte delle Arche ai 15 aprile 1890.

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Il Presidente
R.D. LORENZO GUETTI
presenti:

R. D. Filippo Degasperi vice-presidente

Delegati consorziali:

Sig. Luigi Rigotti

» Giuseppe de Prez

» Basilio Merli

» Luigi Gosetti

» Angelo Martini

» Lodovico Michelini

» Romedio Merli

e diversi altri soci.

Ad ore 9 ant. constatato il numero legale de’ presenti, il Presidente apre l’adunanza colle seguenti parole:

Onorevoli soci,

Da tre mesi data la convocazione di questa nostra adunanza, ma come v’è noto, l’influenza la protrasse fino a qui. Grazie a Dio sebbene malamente e più o meno influenzati nei passati di, ora ci troviamo uniti per trattare gli affari del nostro caro sodalizio giusta l’ordine segnato nell’avviso.

Ma pria di dirvi alcunché sulla nostra azienda consorziale, mi tocca segnalare un gravissimo lutto ed una dolorosa perdita che fece il Consorzio colla morte immatura e tragica del suo Delegato di Stenico, il Sig. Giuseppe Ferrari. Egli membro si attivo, si intelligente, si buono come fulmine ci fu rapito, lasciando desolata un’amata famiglia, e nella mestizia numerosi amici. La stessa sera della catastrofe, anzi poche ore prima, stringeva la mano al vostro Presidente, dal quale avea ricevute delle mansioni in vantaggio della nostra società, e ch’egli sapeva disimpegnare con tutto zelo sempre e puntualità. In segno quindi di condoglianza vivissima e partecipazione a questo duolo del Distretto intiero prego che l’assemblea si alzi. (Tutti assorgono)…

Il consuntivo che tengo innanzi dell’anno 1889 e che tosto sarà passato alla revisione da due membri da voi nominati, segna pure l’attività non indifferente spiegata dal nostro sodalizio nell’anno già scorso; a voi è ben nota perchè voi tutti ne foste parte attiva.

M’è grato parteciparvi che il conto questa volta finisce con un resto attivo di circa 100 f., col quale abbiamo già iniziata l’attività dell’anno nuovo. Questa prese le mosse dalla pastoreccia, come quella che più deve interessare ed interessa il nostro distretto, ed un’apposita commissione consorziale visitò già tutte le stazioni di monta taurine entro il raggio di nostra attività per scegliere le migliori pel premio stabilito, e m’è grato annunziarvi che 7 stazioni furono trovate degne di rimunerazione ed a queste fu già sborsato metà del premio con f. 75.

La relazione che vi farà a suo luogo la commissione, vi metterà in miglior luce l’importante vertenza sulla quale poi voi siete chiamati a dire l’ultima parola.

Al 1° aprile m. c. fu d’ urgenza evaso in parte, e con somma compiacenza della Presidenza, il punto IV dell’ ordine del giorno riflettente la ripopolazione di pesce dei confluenti del Sarca, giacchè pelle premure del benemerito Consiglio p.le d’Agricoltura, in quel giorno il Delegato della Società di Pescicoltura in Torbole, S. Vigilio Romani, tecnico pescicultore, accompagnava qui un carico di vispi avanotti di trota nella quantità di 15,000 e tosto se ne faceva l’immissione nel Dallo a metà del suo corso, presenziando la bell’opera il vostro Presidente, la rappresentanza del Comune di Vigo-Lomaso ed altri signori. Le posizioni del piccolo fiumicello furono trovate ottime addirittura da ripromettersi l’esito il più lusinghiero. La proibizione della pesca fatta per due anni da quel Comune, e l’averne affidata la custodia alla rigorosa sorveglianza delle guardie campestri e forestali, c’è arra sicura che il pesciolino prospererà in quella amena e già ab antiquo rinomata postura e cosi in breve tempo ne potrà ridondare un cespite d’entrata non indifferente pel comune di Campo-Vigo Dasindo. Ciò che si fece nel Dallo, si potrà fare in altri torrenti in breve avvenire, qualora però i rispettivi comuni prendano la cosa con interesse come il sopra lodato di Campo-Vigo-Dasindo.

Nel ramo bachicoltura, mentre constato con piacere il numero abbastanza elevato del seme sottoscritto presso l’Istituto bacologico del nostro Consiglio d’Agricoltura, seme che fin qui superò ogni altro in prodotto e nel basso prezzo di costo, posso partecipare che dallo stesso Consiglio P.le s’ebbero 400 piantine di gelso, colle quali si iniziò un vivajo di gelsi a Quadra, tutto in vantaggio dei soci consorziali, colla speranza di fondarne nuovamente in altri centri di questo distretto.

A questo punto vi faccio ancora osservare cosa di rilievo importantissimo pella patria bachicoltura. Come v’è noto il seme confezionato dall’Istituto bacologico del Consiglio prov. è assai minore di quello sottoscritto, cosicché quest’anno si dovette fare una spiacente falcidia nelle sottoscrizioni. Aumentarne la confezione di molto, è impossibile perchè mancano i locali adattati. A togliere tale mancanza, il Comitato bacologico prima, indi la Giunta permanente del Consiglio prov. venne nella provvida deliberazione di erigere dalle fondamenta presso Trento un edificio agricolo bacologico che fosse capace di soddisfare pienamente ai desideri del paese. Ma la Dieta provinciale, dalla quale si aspettava una generosa approvazione, ci diede un brusco rifiuto. Ciò nonostante l’edificio si vedrà sorgere in breve e questo mercè la cooperazione attivissima presa in questa vertenza dall’esimio Municipio di Trento. Anzi nella seduta di Sezione del Consiglio prov. d’Agricoltura dei 27 p. marzo si votò con entusiasmo un ringraziamento speciale al Municipio di Trento per questa bella opera di vero patriottismo e si fece pure la proposta che i Consorzi tutti facessero nota la cosa ai propri soci affinchè nel miglior modo possibile potessero poi attestare essi pure i loro ringraziamenti direttamente al benemerito Municipio di Trento, cosa che a voi resterà fare appena esaurito l’ordine del giorno su cui apro la pertrattazione.

I. punto. Approvazione di protocollo dell’ultima seduta.

Conchiuso. Approvato intieramente.

II. Consuntivo 1889; nomina di due revisori e liquidazione.

Conchiuso: I due revisori Sig. Luigi Rigotti e Giuseppe de Prez, trovato il conto regolarissimo, propongono la liquidazione, che si accetta nelle seguenti cifre:

IV. Ripopolazione di pesce nei confluenti del Sarca.

Conchiuso. Ottenere dalla Società pescicola di Torbole, mercè l’ajuto del Consiglio provinciale, di altri avanotti per popolare il torrente Duina qualora i rispettivi comuni si prestino all’opera come quello di Campo-Vigo Dasindo.

V. Relazione della commissione pella visita delle monte taurine.

Conchiuso. Si approva intieramente e sì ritiene di continuare nel medesimo modo nell’anno in corso con riguardo anche a qualche soggetto taurino della razza grigia nei comuni di Fiavè, Ballino e Lundo.

VI. Eventuali proposte:

Giusta il communicato sopra notato dal sig. Presidente si approva e si vota un ringraziamento al Municipio di Trento, che venne poi stilizzato in questi termini:

Insigne Municipio

di Trento

    I soci di questo Consorzio Agrario Distrettuale nell’ordinaria Sessione di primavera edotti dalla presidenza sull’importantissima vertenza del fabbricato agricolo bacologico, come cioè al rifiuto della Dieta provinciale, si offerse generosamente l’aiuto efficacissimo e providenziale di codesto Insigne Municipio, mercè il quale in breve e meno burocraticamente ci sarà dato vedere innalzarsi questo edificio che colmerà una grande lacuna nei bisogni agricoli del nostro caro Trentino; non solo aderiscono al voto unanime ed entusiastico espresso nell’adunanza di Sezione del Consiglio provinciale d’Agricoltura, ma con plauso direttamente innalzano questo vivissimo ringraziamento a codesto Spettabilissimo Municipio come quello che ha saputo ben comprendere i vari bisogni di questo popolo, che da troppo lungo tempo anche nel ramo seme bachi d’altrui è servo e mancipio.»

Sulla minaccia di eventuali brinate, si convenne che la Presidenza si metta in relazione coi comuni del distretto e curatori d’anime per le regolari fumate che si prestano benissimo pella posizione topografica della vallata.

    Il sig. Vice Presidente espose essere in via di costituirsi una società provinciale di assicurazione pei danni della grandine ed interessa la Presidenza, se ciò è vero, che anche questo distretto possa sentire i benefici di detta società.

Sopra proposta del delegato sig. Luigi Rigotti viene incaricato la Presidenza di ricercare il Consiglio provinciale affine nel Bollettino vengano inserite le leggi che riguardano le distillerie rurali con analoghe istruzioni per utilizzare colla distillazione i frutti del paese che non possono essere messi in commercio.

Si raccomanda a tutti ed ad ognuno di star vigilanti sulle introduzioni in paese di piante e frutta verdi affine non venga importata la fillossera. Il Presidente invita i soci Romedio Merli e Luigi Rigotti alla firma del protocollo e ad ore 11 1/2 dichiara chiusa la seduta.

LUIGI RIGOTTI                      p.GUETTI

ROMEDIO MERLI                  Presidente

SPERANZA Segretario.

Soggetto produttore:“Bollettino C.P.A.”, anno 1890, giugno, pp. 194-196
Data:06/1890
Pseudonimo:
Descrizione:Estratto del protocollo di Adunanza generale del Consorzio Agrario Distrettuale di Santa Croce tenuto in data 15 aprile 1890. L’estratto contiene la relazione del presidente don Lorenzo Guetti. L’estratto dal verbale fu probabilmente inoltrato alla Redazione del Bollettino dallo stesso Guetti anche se è presumibile che, visto il ruolo ricoperto da Guetti all’interno del Consorzio, sia stato redatto dal segretario Daniele Speranza.