Tione, 2 – Oggi all’ora indetta dai nostro onor. deputati Monsignor Gentilini e D.r Parolini, vi fu qui una riunione di elettori di questo collegio, e mi credo in dovere di riferire in succinto quanto fu pertrattato.

Dapprima prese la parola il deputato Mr Gentilini, il quale dopo le solite formalità, raccomandò agli elettori ed al paese il bisogno della concordia per superare gli ostacoli, che si frappongono in questo momento supremo per l’ottenimento della tantodimandata e necessaria separazione della parte italiana della provincia.

Disse ed accentuò che questa domanda non è, come noi tutti sappiamo, una invenzione dei deputati attuali, che unanimi l’hanno formulata e proposta in modo concreto or ora alla Giunta prov., ma che questo postulato parte dalla coscienza universale del popolo trentino e che risale ad un tempo anteriore al 1848, che però di fronte a quanto malignasi in proposito dagli avversari dell’autonomia, ritiene non essere superfluo che anche in questa occasione sorga dal paese la rinnovata mozione la quale servirebbe ad un tempo di maggiore aiuto ai deputati per sostenerla di fronte al governo.

Disse ed accentuò che sono maligne insinuazioni e null’altro, che si spargono ad arte dai nostri avversari, quelle di qualificare la nostra giusta dimanda come tendenziosa e diretta a scopi meno che giusti e contraria all’attuale organamento della Monarchia; e conchiuse che i deputati italiani tutti uniti nella consapevolezza e coscienza di adempire unicamente al loro dovere ed al vero bisogno della popolazione italiana della provincia, difenderanno anche nella prossima sessione dietale i diritti e i giusti reclami dei loro rappresentanti.

Indi il deputato Dr Parolini prelesse e spiegò agli intervenuti la proposta concreta che tutti i deputati hanno avanti giorni presentata alla Giunta prov. facendo risaltare che la stessa doveva in ogni modo stare in relazione al conchiuso dietale 19 Novembre 1889, che perciò non si avrebbe potuto nella presentata proposta estendere i termini della separazione amministrativa oltre quella invocata.

Dai discorsi degli onor. nostri oratori abbiamo pur troppo potuto sospettare che anche questa proposta troverà forti opposizioni, e forse ci si rimetterà a quella altra volta formulata da Hohenwarth, la quale fu sempre rigettata per insufficienza dal paese; era quindi compito degli elettori comparsi di esprimere il loro modo di vedere in punto al da farsi da parte dei deputati, nel caso avesse a verificarsi questa brutta eventualità.

Il consesso però il quale ha piena fiducia nei suoi deputati, i quali del resto potranno con maggior cognizione di causa prendere in questo riguardo le migliori risoluzioni, ha a voto unanime preso il seguente

Conchiuso

Gli elettori del collegio di Tione, sentite le relazioni degli onor. deputati M.r Gentilini e Dr Parolini; rilevato che e per disposizione di legge, per diversità di lingua, di costumi e di bisogni, e per necessità di buona amministrazione, occorre che gli affari provinciali vengano amministrati separatamente per la parte italiana da quelli della parte tedesca;

presa cognizione della proposta concreta presentata dagli onor. Deputati trentini alla Giunta nel settembre u.s. per l’autonoma amministrazione del Trentino

I. Approvano in massima la proposta concreta formulata a voto unanime dai rappresentanti alla Dieta della parte italiana della provincia.

II. Raccomandano ai loro onor. rappresentanti di dover agire in seno alla Dieta e in ogni altra occorrenza, nel modo più energico onde venga accordata alla perfine la tanto necessaria separazione amministrativa.

III. Lasciano bensì ai loro onor. deputati piena libertà d’azione in punto al contegno che dovessero assumere, qualora venisse respinta o protratta la proposta di separazione, ma si tengono sicuri che anche in questo caso sapranno tutelare nel modo più vantaggioso il vero interesse morale e materiale del paese.

Il convegno è riuscito calmo e dignitoso; il numero dei comparsi ha dimostrato quanto il paese prenda a cuore questa importante vertenza e, se non m’inganno tutti, erano convinti, che nel caso non venisse accordato, quanto il Trentino giustamente reclama, sia ritornato il tempo di lasciare alla maggioranza costituita dai nostri avversarii di provvedere senza il nostro concorso al disbrigo degli affari provinciali, i quali, restando così le cose, anche con il nostro intervento, verrebbero pertrattati sempre a modo loro e secondo il volere della maggioranza.

Soggetto produttore:“Il Popolo Trentino”, n. 114
Data:04/10/1890
Pseudonimo:
Descrizione:Articolo relativo alla riunione elettorale tenuta a Tione con i due deputati alla Dieta di Innsbruck. L’articolo è un riassunto degli argomenti trattati e delle decisioni prese nella riunione. Viene attribuito a Guetti poiché l’avvenimento descritto è collegabile all’articolo precedente in “Il Popolo Trentino” datato 30 settembre 1890 siglato A.R. Nella parte finale dell’articolo viene inoltre ribadita l’astensione dalla Dieta nel caso di mancata risposta alle domande di autonomia come nell’articolo appena citato.