S. Croce27 novembre. (Consorzio agrario distrettuale). – Stiamo per entrare in pieno inverno; e sebbene il tempo nebbioso di ieridì ci avesse minacciata la neve, pure non ne fu nulla; anzi questa sera il cielo è perfettamente sereno; ma un freddo aumentato ci avvisa che sta per avvicinarsi S. Andrea colla so famea. Lo strologo ci avea segnata per questa sera una splendida pioggia di stelle cadenti, ma siamo già alle 9 di notte e nulla di tutto ciò; ci toccherà metterci sotto le coltri senza godere l’imponente spettacolo.

L’autunno se n’è andato via placidamente, ed il nostro contadino poté con tutta comodità raccogliere gli ultimi mangimi pel suo bestiame, e tra questi le prelibate foglie di gelso; ebbe pur tempo di prepararsi buona dose di farletto e di legna per l’inverno; anzi con questi giorni sereni ed asciutti il bosco ci giunta per benino, mentre vi si ripetono quotidianamente le ingrate visite del nostro montanaro, il quale in grazia della propizia stagione non si contenta del solo necessario prodotto boschivo, ma ne ammassa ancora per l’esportazione.

Le nostre chiese vanno di giorno in giorno spopolandosi del sesso maschile tra i 12 ai 60 anni, giacché oltre alla sempre crescente emigrazione americana, abbiamo la solita emigrazione invernale nel vicino Regno pei lavori di segantino, spaccalegna, salumai, arruotini, spazzacamini ecc.; restano i vecchi decrepiti, due terzi dei ragazzi obbligati alla scuola, ed il sesso femminile quasi tutto; cosicché il Curatore d’anime deve ridurre il tema delle sue prediche e delle sue dottrine all’uniformità di questo uditorio balzano, e riserbarsi solo per l’estate le sue elucubrazioni formali, quali si usano nelle più felici plaghe del Trentino. Anche l’azienda domestica nei mesi invernali in generale passa alla madre di famiglia, la quale di conseguenza si assume un tono virile, che non si trova altrove così facilmente; ma se molte di esse presentano alla venuta dei mariti in primavera la facenda domestica in piena regola, non mancano altre che fan loro l’ingrato spettacolo dello sperpero e del consumo inconsulto, per cui resta insufficiente il meschino guadagno di tanti mariti che si logorarono la salute per mantenere i viziosi capricci della moglie. Un bel modo di impedire questi disordini, lo troviamo nelle nostre società cooperative di consumo, nelle quali il marito assente trova d’assicurare il necessario alla sua famiglia, colla certezza di evitare spese capricciose o di sola golosità di qualche suo inquilino. Lo sanno già molti per prova, ed altri lo speriamo, sul loro esempio ne gusteranno presto i buoni effetti.

Ai primi di questo mese venne inaugurato un altro casello modello  di Godenzo-Poja a raffreddamento. Esso è sociale, con un fabbricato nuovo di pianta, fornito di tutti gli attrezzi necessari modernissimi, non esclusa una Zangola Victoria di facilissimo maneggio. Faccio voti che questa novella associazione casearia si mantenga costante nell’incominciato proposito affinché in breve avvenire possa liberarsi dalle spese di primo impianto che non furono né poche, né piccole, e sappia così corrispondere ai generosi contributi che si ebbe da questo Consorzio agrario distrettuale.

In questo distretto sono ormai 5 i caselli a raffreddamento. Quello di Lundo, forse il primo di tutto il Trentino; indi di Vigo, di Fiavé, di Tignerone, ed il novello di Godenzo-Poja. Non v’ha dubbio che altri sorgeranno dietro a questi, giacché il progresso cooperativo va segnando dei bei passi anche in queste valli.

Oltre alle società cooperative per acquisto e smercio che si stanno iniziando a Lomaso, a Creto e Roncone, sull’esempio di quella di S. Croce, abbiamo ancora una Cassa rurale di prestiti e risparmio in Quadra, la quale ha già incominciato le sue modeste operazioni. Le diffidenze naturali del nostro contadino vanno un po’ alla volta scomparendo per dar luogo al reciproco credito personale, basta che trovi una persona che generosamente si metta alla sua testa con franchezza ed energia e bene pratico in tali delicatissime aziende. Veramente son rare tali persone, mentre non dovrebbero mancare in tante persone dotte del laicato e del sacerdozio.

R.

Soggetto produttore:“Bollettino C.P.A.”, anno 1892, 27 novembre, pp. 331-332
Data:27/11/1892
Pseudonimo:R.
Descrizione:Articolo riguardante le condizioni agricole e meteorologiche, l’emigrazione invernale verso il Regno d’Italia, i caselli a raffreddamento, la Cassa rurale di Quadra e i consorzi cooperativi a Roncone, Creto e Lomaso.