S. Croce, 17.

Un altro tenero fiore nel breve giro di due anni veniva ieridì colto dolorosamente dalla rigida mano della morte da uno stesso stelo! Il giovine diciottenne Lodovico Speranza, dopo penosa e lunga malattia, munito di tutti i conforti religiosi, volava in seno a Dio per unirsi alla madre ed al fratello Luigi che lo precedettero nel 1890.

Figlio d’umile maestro di campagna, avea già superati felicemente ed eminentemente tre corsi della scuola reale in Bolzano; ivi s’era meritato l’affetto e la predilezione de’ superiori e de’ condiscepoli per la sua mitezza d’animo, per la sua giovialità e castigatezza di costumi; ma appena cominciato il quarto corso, quel morbo che non perdona lo colpisce fatalmente; ed è costretto a lasciare gli amati suoi studi e a ritornare sotto il tetto paterno. Quivi per due anni va attendendo a passo passo la fine de’ suoi brevi giorni, e vi si prepara colla pazienza del martire, colla fede del credente, colla rassegnazione del giusto.

Sveglio per intelligenza, simpaticissimo nel tratto, parco nel favellare, era a tutti carissimo. Dal letto de’ suoi dolori attendeva quasi impaziente la morte che gli aprisse le porte di miglior vita, e poche ore dopo ch’ebbe baciata la mano del sacerdote che gli dava l’ultima benedizione, col sorriso di un angelo volava al cielo all’una antimeridiana dei 16 corr.

Al padre desolato, alla zia affezionatissima, al fratello, alle sorelle superstiti siano in tanta distretta di consolazione e la sua morte di giusto preceduta da una vita morigerata e il compianto dei numerosi amici e conoscenti.

Il buon Dio poi conceda loro perfetta rassegnazione, e dopo si fiere procelle faccia alfine apparire sopra la desolata famiglia l’iride consolatrice e foriera di migliore avvenire.

E tu, o Lodovico, che, come speriamo, ora godi assieme ai nostri cari il premio delle tue virtù e del lungo patire, ci ottieni da Dio la grazia di rivederci lassù, dove non v’è più nè pianto nè lutto, ma letizia vera, ma gaudio eterno regna e la speranza cessa.

plg.

Soggetto produttore:“La Famiglia Cristiana”, n. 21
Data:20/02/1893
Pseudonimo:Plg
Descrizione:L’articolo è un necrologio per il defunto Lodovico Speranza, figlio di Daniele Speranza segretario del Consorzio di Santa Croce e stretto amico e collaboratore di don Guetti.