Giudicarie, 23.

In seguito a petizione presentata al Supremo Tribunale amministrativo, l’eccelso i. r. Ministero del Culto con alto dispaccio del 14 settembre riconobbe il rev. don Felice Beltrami, curato di Saone, quale curatore d’anime indipendente, fissandone insieme la congrua corrispondente.

Vi sarebbe però da ridire sul curioso ripiego trovato dal Ministero di riconoscere il diritto personale del curatore d’anime e non quello della curazia, come se i titoli di indipendenza provenissero dalla persona e non dal luogo dove essa esercita il suo ufficio!

X

Soggetto produttore:“La Famiglia Cristiana”, n. 123
Data:25/10/1893
Pseudonimo:X.
Descrizione:Breve articolo in cui, dando notizia della decisione del Ministero del Culto relativamente alla posizione giuridica del curato di Saone, viene discusso l’artificio di riconoscere un diritto ad una persona e non al suo ufficio.