Giudicarie esteriori, 2 settembre.

Mentre scrivo tuonano da alto Rango i mortaretti, squillano con festoso suono le campane; segno dunque di festività straordinaria. È il possesso di quella cura d’anime nella persona del rev. D. Luigi Rocca. Dopo due anni e più che quel popolo era vedovato per la morte del venerando e sempre indimenticabile don Carlo Festi, finalmente oggidì ha il favore di svestire le gramaglie e di tripudiare di santa gioia pel novello pastore ottenuto. La gioia sia lunga, e lo spirito di D. Carlo aleggi attorno al nuovo curato, affinchè sulle pedate di lui diventi padre de’ suoi curaziani, diventi il confratello amoroso ai colleghi, e così non venga mai spezzata quella concordia proverbiale e da tanti invidiata che regna in omnibus nel clero di questo decanato.

Simile festività avremo agli ultimi di questo mese in Ballino, dove andrà curato questo cooperatore decanale rev. D. Tobia Maestri, e nel mentre egli rallegrerà quel piccolo gregge, privo di pastore da un anno e mezzo, risuscitando le antiche buone tradizioni diverrà l’anello di congiunzione cogli amici e confratelli di quà e di là del Rio Secco. Come vedete, l’entente confratellevole va estendendosi ognora più, e magari diventasse il cor unum et anima una degli antichi tempi, chè il nemico si moltiplica non con triplici ma con molteplici alleanze.

Dg.

Soggetto produttore:“La Famiglia Cristiana”, n. 101
Data:05/09/1894
Pseudonimo:Dg.
Descrizione:Articolo relativo all’arrivo di nuovi curati a Rango e a Ballino.