Giudicarie, 28.

            In questi dì pervenne ai comuni del distretto di Stenico una gravissima notificazione dell’Ecc. Giunta provinciale, colla quale si minaccia un aumento di classe di contributo pell’assicurazioni incendi e perfino l’esclusione dalla società stessa. Che vi siano dei comuni negligenti nel ramo polizia degli incendi, come in tanti altri rami dell’amministrazione comunale, è un fatto che non si può negare, e che non cesserà mai di esistere finchè chi ci comanda, e ci ministra, sta lungi di casa nostra. Ma che una misura sì grave venga presa in massa anche a carico di comuni che non se lo meritano, è questo un fatto che non può succedere ad altri che a chi sta troppo lontano di casa, e che arriva in buon punto per la causa della nostra autonomia. Vi sono comuni da noi che nel ramo polizia incendi danno dei punti a delle borgate e città. Hanno una frequente pulitura dei camini con propri spazzacamini; una guardia notturna che ad ogni ora perlustra il paese, e grida guardia al fuoco; acqua in abbondanza che zampilla perfino da 7 fontane in paesi di appena 700 anime; un corpo di pompieri bene istruito, bene organizzato, fornito di buonissime pompe e tutti i relativi attrezzi, in modo da aversi meritato la lode ed il plauso perfino dal delegato giuntale che nell’estate percorse questa vallata; eppure anche questi comuni sono compresi nel generale ostracismo, eppure stando ad Innsbruck si sa che « giusta i praticati rilievi esiste la trascuranza nell’osservare le vigenti prescrizioni del regolamento di pulizia sugli incendi e dei pompieri, e che finora non si ha menomamente corrisposto alle dette prescrizioni benchè dalla pubblicazione del succitato regolamento siano già trascorsi 13 anni », e quindi eccoci anche questi col quos ego!

            Ricordiamo che anni fa questo distretto per merito di certi referendari si ebbe la grazia dell’esclusione, eccetto il paese di Stenico, pel quale il referendario non riferì; ignoriamo se questa volta questo paese sia ancora fortunato di altro privilegio, ma sappiamo ancora che questi comuni, per essere ancora in seno all’istituto prov. d’assicurazione, dovettero fare gravissime spese di pompe, attrezzi, vasche e fontane d’acqua e pompieri, e che solo dopo ciò vennero di nuovo accettati. Ora siamo da capo. Ma ripetiamo: tutti i comuni del distretto sono alla pari in  negligenza incendiaria? Si meritano tutti l’ostracismo facendo magari solo la solita eccezione del capo luogo di Stenico? Sì? Allora lasciateci che ripeta ancora una volta: Innsbruck è troppo lontano da noi; è brutta la vita in balia d’un sor referendario!

plg.

Soggetto produttore:“La Famiglia Cristiana”, n. 139
Data:03/12/1894
Pseudonimo:Plg.
Descrizione:Articolo polemico relativo alla minaccia di aumento della classe contributiva della società di assicurazione contro gli incendi e l’esclusione dalla stessa per i paesi delle Giudicarie Esteriori.