In seguito all’Adunanza tenutasi ai 10 feb. presso questo Consiglio dai delegati di tutte le Società cooperative rurali del Trentino ne veniva formato un comitato di 9 membri e 4 sostituti, affine di concretare uno statuto che valesse ad unire tutte dette Società in una Federazione. Il comitato soddisfece all’obbligo assuntosi ed in una unione dallo stesso tenutasi qui ai 23 aprile, dopo lunga disamina e discussione divenne a stabilire lo statuto in parola, il quale verrà presentato ora alle singole Società per averne la loro adesione. Noi salutiamo ex corde questo progresso della nostra cooperazione paesana e facciamo voti che dessa si realizzi nelle sue ultime forme volute dal moderno progresso, sicuri che con ciò si manterrà viva non solo, ma salutarmente efficace a prò del nostro buon popolo che n’abbisogna assai.
Fino a tanto che non si realizzi la Federazione, questo Consiglio, come in passato, farà ancora del suo meglio per venire in aiuto alle Società che si verranno costituendo o che sono già costituite col suo aiuto in parole e fatti; e dal momento che questo Bollettino fu assunto dalla gran parte di dette Società e dalla stessa Federazione a foglio ufficiale delle medesime, è ben giusto che apra una nuova rubrica, almeno per ora mensile, alla Cooperazione rurale, o da oggi in poi ne diamo la parola. Sotto questo titolo verremo pubblicando tutto ciò che interessa la cooperazione rurale ed in specie quella che si estrinseca in favore del credito agricolo colle Casse rurali di prestiti e risparmio a sistema raiffeisiano.
Noi promettiamo di aprire una piccola posta a mezzo del nostro referente al credito agricolo con tutti coloro che volgeranno a noi domande in proposito o scioglieremo dubbi che ci saranno fatti manifesti.
Ogni settimana ci giungono lettere colle quali si chiedono informazioni, consigli, appoggi per l’impianto di Famiglie cooperative e Casse rurali e ci riesce impossibile il rispondere a tutti subito ed esaurientemente. Per non ripetere risposte e per farle con più cognizione di causa potremo soddisfare alle richieste di tutti da qui inanzi mediante questo giornale, ove ognuno troverà la risposta alle domande fatte entro la mesata.
E per far vedere, che si fa da senno, cominciamo fino da questo numero ad evadere alcune domande pervenuteci in proposito.
Sig.i X. X. ed X. X. Val di Non. Perchè sia utile una Famiglia cooperativa deve almeno prevedere un consumo giornaliero di Corone 40. In caso contrario, non potrà ricavare quello che dovrà spendere per le spese interne di servizio ed in specie pel magazziniere e Direttore. Se le Casse rurali possono far frutto in ogni paese od almeno in ogni Comune, perchè hanno pochissime spese, non così va per le Famiglie cooperative. Il suo caso quindi è dubbio; quindi metta la massima: se la Famiglia cooperativa avrà uno smercio almeno di Corone 40 al giorno, vivrà e farà del bene, in caso contrario sarà miglior cosa non impiantarla, ma associarsi ad una più vicina. Col tempo si potrà ottenerne una figliale, ma intanto si soprassieda alla costituzione di una Società indipendente.
Sig. N. N. Val di Ledro, Val di Sole, Val di Non ecc.
Il referente al credito agricolo di questo Consiglio, rev. don Guetti, non può assolutamente incominciare le sue lezioni ambulatorie fino ai 20 giugno, per cui è inutile ogni richiesta anteriore a quel tempo. Del resto il referente si presterà più efficacemente là dove sono già avviate simili Società, che ove sono ancora nelle nuvole; giacché una conferenza per scioglier dubbi e dare prove pratiche è sicuramente di sicuro esito, mentre il predicone delle teorie a chi è affatto digiuno, sarebbe il pretendere al miracolo di Pietro nel dì delle Pentecoste. Il referente ha già pubblicato un manuale in forma di dialogo per l’impianto di tali Società ed alcune copie sono ancora disponibili presso la Tipografia Monauni per chi ne avesse interesse. Questo Consiglio ne sta preparando una seconda edizione fornita degli statuti e dei regolamenti interni con una appendice dei principali formulari e quando sarà in pronto non mancherà di darne avviso pubblicamente. Se col manuale alla mano non s’è capaci in un luogo d’impiantare una cooperativa, neppure la presenza del referente con una conferenza può arrivare a tanto.
N. N. Lungo Adige. Statuti e registri delle Casse rurali si possono avere presso questo Consiglio, per le Famiglie cooperative si rivolga alla Tipografia Monaunidirettamente.
N. N. Giudicarie. Il resoconto della annata si deve presentare all’autorità politica distrettuale 14 giorni dopo la sua approvazione dell’assemblea; il tempo utile a farlo è fino a tutto giugno dell’anno seguente. Quindi l’ursorio avuto di presentarlo entro 3 giorni, come voi riferite, è una domanda fuor di legge a perciò da prendersi con calma; mancano ancora due mesi alla fine di giugno. Non temete le minaccie; sarà lo zelo di qualche referente steorale più ligio della legge, e niente altro.
N. N. di Lungo Sarca. Per far pratica di registrazioni, per le Casse rurali vi suggeriamo Fiavè e Scurelle a vostro piacimento; per le Famiglie cooperative poi vi notiamo a preferenza Lomaso, Saone, Lasino e Tuenno.
N. N. presso Trento. Nissuna ricevitoria comunale per ora è affidata alle Casse rurali; ma ciò avverrà in breve se l’ecc. Giunta prov. non ci metterà bastoni alle ruote che vogliono correre innanzi. Quando sarà del caso, ve ne daremo nota.
p. LORENZO GUETTI
Soggetto produttore: | “Bollettino C.P.A.”, anno 1895, aprile, pp. 97-98 |
Data: | 04/1895 |
Pseudonimo: | |
Descrizione: | Articolo relativo alla stilizzazione di uno statuto per la Federazione e all’apertura di una nuova rubrica mensile nel Bollettino dedicata alla cooperazione rurale e alle risposte su domande ricevute riguardanti il credito. |