tenuta in sede al I° settembre 1895.

Avanti

il r.do don LORENZO GUETTI Presidente

Sig. DOMENICO FESTI Vice Presidente

membri di Direzione:

» Calliari Vigilio

» Calza Luigi

» Forelli Luigi

» Bronzini Luigi

» Zambotti Stefano

membri:

» Calza Fedele                                                  

» Franceschi Emilio di sorveglianza

e presenti altri 40 soci tra i 92 inscritti in matricola.

Il Presidente constatato il numero legale dei soci, e la regolare pubblicazione del seguente

Ordine del giorno:

  1. Relazione della Presidenza.
  2. Presentazione del Bilancio del I trimestre e sua approvazione.
  3. Eventuali proposte,

dichiara aperta la seduta ed espone quanto segue al I punto:

On. Soci.

È la prima volta che questa Direzione si presenta a voi rendendovi conto del suo operato nel breve spazio di tre mesi di attività e lo fa volentieri sicura di essere da voi approvata nel suo agire di fronte alla eloquenza delle cifre che vi mette sott’occhio. In maggio di quest’ anno ebbe vita questa famiglia Cooperativa e colla fine di agosto ella conta N.° 92 soci effettivi che pagarono la loro quota di Cor. 5 per cui si ha un capitale di azioni del valore di Cor. 460.

Cassa

Il movimento di cassa ammontò a .     .    . C. 23684.96 entrata

«   23654.96 uscita

restando un avanzo in

cassetto di                                                      C. 30.00, importo che giornalmente si lascia a cassetto pelle operazioni ordinarie di smercio.

Soci.

Fra i 92 soci, N.°42 sono accreditati con libretto, e tranne che i corpi morali, il magazziniere e i carrettieri, che agirono fin qui per la società, tutti gli altri sono accreditati pel valore di Cor. 60 con garanzia cambiaria ed una seconda firma.

Il dare de’ soci come si presenta in bilancio è di                        C.        4030.23

si ebbero a conto                                                                        «          2481.94

resta quindi da saldarsi ancora l’importo di                              C.        1548.27

Quindi una media di corone 37 per socio. Osservo però che tra questi debiti ve ne sono Cor. 97.67 di diversi soci che ancora non hanno firmata la cambiale rispettiva e non provveduti del libretto di provviste. A costoro si raccomanda di non voler ulteriormente accrescere la briga al magazziniere facendo qualche provvista in questo modo. La regola generale ammessa dall’assemblea è di provvedere sempre o a contanti, od a credito col libretto rilasciato dalla Direzione ed ove l’assemblea de’ soci non si dichiari altrimenti, da qui innanzi per buona regola di tutti si manterrà il rigore di non concedere neppur un centesimo a credito, se non si viene col libretto sociale.

Mobilio

Il mobilio del magazzino ò valutato a Corone 378.80. Da questa cifra non si detrasse fin qui nissun procento di deperimento sul riflesso che i mobili sono appena entrati in magazzino e perché tra questi non si contarono i sacchi che giacciono in magazzino, sacchi che darebbero una ventina di Corone almeno, se si avesse voluto bilanciarli.

Generi in magazzino.

Nel trimestre entrarono in magazzino                                        C.        15555.83

ne uscirono                                                                                             10792.77

evvi quindi una rimanenza                                                          C.          4763.06

I generi in magazzino furono bilanciati al puro costo posti al luogo di produzione, sicché i generi in magazzino sono franchi di condotta.

Si trovarono in più pel valore di Cor. 569.46 e ne risulta quindi che in media lo smercio fu fatto al 5 %, tasso assai limitato e sotto il quale non si può andare, se si vuole ad ogni trimestre pareggiare le partite di dare ed avere e mettere un piccolo importo al futuro fondo di riserva.

Debiti sociali.

Coll’esistenza della Cassa rurale in paese i debiti presso i negozianti si pagano tutti entro la settimana e quindi in bilancio non ne trovate che per Cor. 296.04.

Operando in questa maniera si godono tutti gli sconti accordati dai negozianti, ed il godere gli sconti non è cosa indifferente, anzi interessantissima perché essi sorpassano l’importo che si paga alla Cassa rurale per interesse del conto corrente aperto colla medesima. E per vero l’interesse che maturerà presso la cassa per i mutui assunti a fin d’anno ascenderà a Corone 200 e gli sconti percepiti nel trimestre come apparirà alla rubrica Competenze, ascende già a quest’ora a Cor. 236.43.

L’unico debito sociale adunque non resta che presso la Cassa rurale e questo ascende in bilancio a Cor. 5906.23.

Il conto aperto della Cassa rurale ascende fino a Cor.10 mila e come vedete fin qui non si usufruì che per poco più della metà. Questa cifra non si aumenterà di molto, a meno che la Direzione non creda fare grand’acquisti di qualche genere che prevede vada col tempo aumentando; cosa forse che si farà in breve collo zucchero che ora è a bassissimo prezzo e in due mesi potrà farlo colla provvista di farine o grani.

Garanzia sociale.

Sotto questo aspetto la nostra Famiglia si presenta solida assai, di fronte alle cifre esposte in bilancio I 92 soci garantiscono già giusta lo statuto per,        C.          9200

Evvi il capitale sociale già versato di                                            «              460

I soci poi accreditati garantiscono ancora con cambiale per   «            2420

dunque evvi una garanzia sociale                                               C.        12080.00

da assicurare non dico i negozianti che si pagano sempre a contanti ma la Cassa rurale ch’è l’unica creditrice.

Competenze Rendite e Spese.

Questa è veramente la rubrica che in un resoconto va in modo particolare considerata, perché segna il vero termometro del benessere o malessere sociale.

Nel primo trimestre per lo più è ben difficile che si arrivi a fare una patta tra le spese e le rendite perché son molte le spese di primo impianto. La nostra società però tra le fortunate vi segna già nel trimestre un piccolo avanzo netto. Dal resoconto preletto voi trovate una rendita netta di Cor. 78.88; ed ora ecco a darvene la ragione.

Le spese si specificano in questo modo:

  1. Per condotto si pagarono ai carrettieri                                       C.    458.12
  2. Al magazziniere                                                                           »      168.00
  3. Alla Direzione per viaggi, provviste e servizio interno                »          95.78
  4. Per spese di fabbricati e di cancelleria                                     »      306.60
  5. Per bolli, tasse e porto posta                                                      »          98.61

                                                                                                Totale    C.    1127.01

Di fronte a queste si ebbero le seguenti entrate.

  1. Sussidio avuto dalla Giunta prov.                                                  C.        400
  2. Per sconti ottenuti dai negozianti                                                            236.43
  3. Procento sullo smercio                                                       569.46    1205.89

                                                                            Reddito netto              C.        78.88

Conclusione.

Con ciò voi, o soci, avete innanzi l’esito della nostra azienda sociale nel suo I trimestre di vita. Io spero che tutti sarete contenti di questo risultato il quale pronostica un felice avvenire. La Direzione sociale si mise con tutto zelo a disimpegnare gli obblighi a lei addossati e lo farà anche pel tempo che resterà in carica, tempo abbastanza lungo fino ai 31 ottobre1896, quando non le venga meno né la corrispondenza né la fiducia de’ soci.

Si dice che tra soci vi sieno diversi pareri su qualche punto dell’azienda sociale; si vuol far credere che molti non sieno contenti di non so che. La Direzione vi sa dire che fino a qui non le è mai pervenuto un lamento in proposito per nissun conto. Per riguardo alle dicerie delle piazze, dei filò e delle bettole, la Direzione né può tenerne conto né adesso né mai. La nostra società è nata in paese alla luce del sole, e tutte le sue opere devono essere chiare come sul mezzogiorno. Chi ha quindi dei lagni da fare, delle osservazioni da presentare, le può fare sempre, liberamente, anzi sarà il benvenuto in Direzione, ma, lo sappiano tutti i soci, qui non è il luogo né delle insinuazioni, né delle lettere anonime, né delle satire attaccate alle porte o sparse per via. Sono cose queste vecchie del paese in cui viviamo, ma che adesso devono essere sbandite perché vogliamo camminare sempre colla faccia alta, colle carte in mano e colle mani nette. Chi non amasse questa nuova via, faccia pure il suo comodo, ma sappia che noi faremo egualmente il nostro dovere, che è quello di amare il prossimo come noi stessi e quindi non faremo mai altrui quello che non vorressimo che gli altri facessero a noi.

Al II Punto dà lettura del bilancio fatto dalla Direzione ed approvato dalla commissione di sorveglianza nelle seguenti cifre:

Nissuno ebbe a fare osservazione di sorta al bilancio presentato perché esauriente in ogni sua parte, e viene approvato interamente.

Al punto III dell’ordine del giorno, non insinuandosi nissuna proposta, il Presidente osserva che di fronte al fatalissimo disastro toccato ai fratelli di Tione ogni cuore ben nato e molto più cristiano deve commuoversi e che quindi anche le Famiglie cooperative devono venire in soccorso ai poveri incendiati. Egli pregato dal Comitato di Tione rivolse a tutte le cooperative un appello in proposito, essere cosa giusta che anche quella a cui egli presiede in persona faccia alcunché sebbene dati da poco tempo.

Tosto l’assemblea assegna Corone 30 da prelevarsi dall’avanzo del trimestre e da mettersi a conto spese pel prossimo resoconto, e da spedirsi tosto al Comitato.

Nissun altro prendendo la parola, il Presidente dichiara chiusa la sessione ad ore 4 ed invita i soci Righi Beniamino e Franceschi Giovanni alla firma del protocollo.

Presidente — D. L. GUETTI

(L. S).                                    Righi Beniamino

                                                Franceschi Giovanni.

Soggetto produttore:“Bollettino C.P.A.”, anno 1895, 1 settembre, pp. 244-246
Data:01/09/1895
Pseudonimo:
Descrizione:Il protocollo contiene al punto 1 la relazione del Presidente don Lorenzo Guetti, che incoraggia i soci visti i buoni risultati della Famiglia cooperativa nata da soli tre mesi. Al punto 2 viene presentato e approvato Il bilancio del I trimestre. Al punto 3, su proposta di don Guetti, viene stanziata la cifra di 30 corone in favore degli incendiati di Tione. Vista l'importanza di tale documento relativo alle prime esperienze cooperative viene riportato integralmente il testo.