Riservandoci di tornare in seguito su questo argomento d’attualità e di tanta importanza per tutto il paese, riproduciamo la circolare testè emanata dai membri della Commissione provinciale per la revisione in parola pertinenti alla parte italiana della provincia, richiamandovi l’attenzione di tutti gli interessati.

A tutti i lodevoli Comuni della parte italiana della Provincia.

Ai 10 del corr. mese d’agosto fu convocata in Innsbruck la Commissione provinciale per la Revisione del Catasto dell’imposta fondiaria, costituita giusta le leggi del 1 gennaio 1895 (B. L. 1. N.° 3) e del 12 luglio 1896 (B. L. I. N.° 121).

È compito di questa Commissione di togliere patenti sproporzioni nelle tariffe della rendita netta nei singoli distretti di classificazione e nelle rispettive categorie di coltura; di correggere gli sbagli e gli errori più madornali esistenti nel riparto nelle varie classi di bontà; e di rilevare i cambiamenti di natura durevole avvenuti nelle condizioni produttive del terreno, e ciò, tanto relativamente a singole particelle, che ad intiere plaghe, oppure a più vasti complessi di terreni in condizioni uniformi.

Per eseguire tale compito vengono sottoposti alla decisione definitiva della Commissione provinciale i rilievi assunti recentemente dagli organi per l’evidenza catastale.

La Commissione provinciale è oltre a ciò obbligata a prendere in esame le commisurazioni che sugli errori sopra enumerati fossero per pervenirle da parte di altre autorità autonome o di istituzioni, quali sarebbero ad es. la Giunta provinciale, Consorzi agrari ecc.

La Commissione provinciale deve eseguire questo primo lavoro nello spazio di 6 mesi, deve inoltre pubblicare le tariffe della rendita netta modificate, contro le quali hanno diritto di ricorso, da presentarsi in iscritto entro il termine di 6 settimane, i Comuni ed i proprietari paganti almeno un sesto della complessiva imposta fondiaria in un Comune. Sui ricorsi che verranno per tal modo presentati la Commissione provinciale deve decidere nei tempo massimo di un mese.

Da questa sommaria esposizione risulta evidente la sproporzione esistente fra la vastità e l’importanza del compito assegnato alla Commissione di revisione e la ristrettezza dei mezzi, specie poi del tempo ad essa concesso per eseguirlo.

Le conseguenze dannose derivanti da tale sproporzione potranno essere mitigate se tutti gli interessati, specie gli esperti negli operati della perequazione dell’imposta fondiaria, vorranno cooperare mettendo a disposizione della Commissione stessa tutto il prezioso materiale dei dati raccolti durante i lavori d’estimo e le osservazioni fatte dopo che venne sugli stessi commisurata l’imposta fondiaria.

I membri della Commissione pertinenti alla parte italiana della Provincia si rivolgono quindi a tutti i lodevoli Comuni invitandoli a farsi rappresentare, possibilmente a mezzo di persone pratiche degli operati del catasto dell’imposta fondiaria, ad un’adunanza convocata in Trento nella sala municipale, gentilmente concessa, il giorno 9 del p. v. mese di settembre ad oro 9 l/4ant. precise, allo scopo “di prendere cognizione delle attribuzioni della Commissione provinciale per la revisione del Catasto dell’imposta fondiaria e di concertare le disposizioni da prendersi, perchè i Comuni possano più efficacemente corrispondere all’ingerenza loro accordata nello svolgimento di tale operato dalla legge dei 12 luglio 1896 (B. L. I. N.° 121).”

Con la massima osservanza

Trento, 21 agosto 1896.

Francesco Dalmaso M. Mersi

Pr. Lorenzo Guetti     Francesco Moll

Luigi Hippoliti   D.rGiuliano Podetti

G. B. Longo      Giuseppe Sardagna.

Soggetto produttore:“Bollettino C.P.A.”, anno 1896, agosto, pp. 323-324
Data:08/1896
Pseudonimo:
Descrizione:L’articolo riporta la circolare emanata dai membri della commissione provinciale per la revisione del catasto, tra cui lo stesso don Guetti.