1. “Punto 4”: domande dei Comuni di Pellizzano e di Cavalese per concessione di mercati di animali.

2. “Punto 5”: richiesta luogotenenziale di parere sulla opportunità di introdurre in nesso colla esecuzione della nuova legge sulla tenuta di tori da razza l’inoculazione di bovini colla tubercolina.

3. “Punto 9”: proposta di distribuzione di sussidi

4. “Punto 11: eventuali proposte

4. Domande dei Comuni di Pellizzano e di Cavalese per concessione di mercati di animali.

            Riferisce Don Guetti:

            Come di solito l’i. r. Luogotenenza di Innsbruck, cui spetta la concessione di nuovi mercati di animali, rimise a questa Sezione per parere le domande del Comune di Pellizzano per poter tenere una fiera di bovini ai 13 settembre di ogni anno e quella del Comuni di Cavalese pel permesso di tenere tre nuovi mercati di animali nel primo giovedì dei mesi di febbraio, aprile ed ottobre.

            In merito a quest’ultima domanda non furono elevate eccezioni da parte dei Comuni vicini; vi ha inoltre il parere favorevole del Consorzio agrario distrettuale e del i. r. Veterinario dist., per cui si propone voglia la onorevole Giunta esternarsi in senso affermativo.

            Più complicata invece per riguardo alle fatte opposizioni è la domanda del Comune di Pellizzano. Infatti si teme che l’attivazione del nuovo mercato pregiudichi l’esito dell’antica fiera di S. Matteo che si tiene in Malè ai 19, 20 e 21 di settembre. Sogliono concorrere a quella fiera molti compratori indigeni ed esteri che sanno per esperienza di trovarvi il genere che loro occorre e che vi fanno forti acquisti. Contro la nuova concessione protestano 47 Comuni, di cui 17 della bassa Val di Sole, 28 della Valle di Non, Pergine e Castelbel del Meranese, i quali temono venga menomata l’importanza della fiera secolare od altre e non se ne avvantaggi gran fatto quella nuova.

            La Camera di commercio e d’industria si espresse in proposito nel senso, che volendosi accordare a Pellizzano la chiesta fiera ne deva venir fissata la giornata in epoca successiva a quella di S. Matteo ed il referente conoscendo che per tal modo non verrebbe punto corrisposto ai desideri dell’alta Valle di Sole non potrebbe trovarsi indotto ad accedervi.

            Sta il fatto che il maggiore allevamento si fa appunto nell’alta Valle di Sole e precisamente nella Valle di Peio ed in quel di Vermiglio. Tant’una località che l’altra sono poste a tal distanza da Malè che in un solo giorno non vi si possono condurre e ricondurre i loro animali. Venne pure constatato che molti capi d’allevamento vengono venduti nei mercati, che si tengono al di là dei confini dell’Impero nei giorni che precedono la grande fiera, gli incettatori si portano nelle stalle degli allevatori dell’alta Valle di Sole facendovi una serie di isolati acquisti, che mancano di tutti i vantaggi di un regolare mercato. Tutto ciò considerato si crede che l’intricata vertenza potrebbe venire appianata accordando il chiesto mercato al Comune di Pellizzano a condizione ch’esso debba essere tenuto nel primo giorno feriale successivo all’8 settembre di ogni anno.

            Aperta su tale proposta la discussione ed avuti gli ulteriori schiarimenti, in cui il Referente fece risaltare che l’epoca scelta del Comune di Pellizzano sarebbe troppo vicina a quella in cui si tiene la grande fiera di S. Matteo a Malè, e che il nuovo mercato potrà giovare agli interessi dell’alta Valle di Sole per la troppo grande distanza in cui si trova da Malè, senza pregiudicarne in maniera sensibile la frequentatissima e rinomata fiera, la Giunta ad unanimità di voti esprime parere favorevole sulla domanda del Comune di Cavalese e propone per il nuovo mercato di animali di Pellizzano, pel caso l’i. r. di Luogotenenza intenda d’impartirne la concessione, il primo giorno feriale successivo alla festa degli 8 settembre.

            5. Richiesta luogotenenziale di parere sulla opportunità di introdurre in nesso colla esecuzione della nuova legge sulla tenuta di tori da razza l’inoculazione di bovini colla tubercolina.

            Referente Don Guetti.

            Con dispaccio 1 maggio a. c. N.° 12.508 l’i. r. Luogotenenza in Innsbruck partecipava che il Governo francese aveva disposto, che i bovini da importarsi in Francia, ad esclusione di quelli destinati alla macellazione, venissero assoggettati alle rispettive barriere doganali alla iniezione colla tubercolina per l’eventuale constatazione della tubercolosi con un’osservazione di almeno 48 ore, ordinando venissero respinti quelli trovati affetti da tal male, a meno che non venissero macellati tantosto.

            In pari tempo l’i. r. Luogotenenza poneva al Consiglio provinciale la questione se non fosse opportuno di introdurre in occasione della entrata in vigore della nuova legge sulla tenuta dei tori da razza tale pratica per assicurarsi che gli animali adibiti alla monta siano immuni da tubercolosi.

            La Sezione di Innsbruck del Consiglio d’agricoltura si esternò nel senso che i provvedimenti da prendersi per l’introduzione della nuova legge offriranno una certa difficoltà che non riteneva opportuno di accrescere aggiungendovi l’obbligo di tale pratica. Riconobbe per altro che la misura era di importanza non comune, assicurò che essa vi avrebbe rivolta la propria attenzione, che era disposta ad assumere anche le spese per quei detentori di bestiame che ne richiedessero l’applicazione, e proponeva infine che la misura adottata dal Governo francese venisse pure prescritta per i bovini che vengono introdotti in Austria.

            I Veterinari Buffi e Perini starebbero per l’adozione di questo provvedimento; il Consorzio di Tione, il solo, che per la brevità del tempo si è potuto sentire in proposito, ritiene che l’infezione di tubercolosi non possa dare da noi che un procento minimo, opina tuttavolta che per salvaguardare sempre più il nostro bestiame da tubercolosi l’inoculazione potrebbe venir adottata almeno in via di prova pei tori da adibirsi alla monta, sempre però a patto che non ne derivassero spese alle parti e non ne venisse ritardata l’applicazione della nuova legge. In quanto alle misure da prendersi in riguardo alla introduzione di bovini esso osservò che l’importazione nella provincia è nulla.

            In vista di tali emergenze, il nostro Referente in affari di pastoreccia propone che la Giunta permanente esprima il suo parere nel senso che per non difficoltare l’applicazione della legge sopraindicata, non siano da prendersi in nesso colla stessa provvedimenti per la introduzione di questa pratica, pur riconoscendo che la cosa è di particolare importanza e richiede si segua da parte del Consiglio provinciale con tutto l’interesse favorendo l’istituzione di esperimenti, dal cui risultato potrà poi desumersi quale utile applicazione essa possa trovare nel miglioramento delle razze bovine del nostro paese e tale proposta viene accolta ad unanimità di voti.


            9. Proposta di distribuzione di sussidi:

            a) per l’incremento dell’allevamento dei suini.

            Referente rev. Don Guetti.

            Per l’attivazione del programma sviluppato dal Consiglio onde aumentare l’allevamento di suini furono accordati dall’Eccelso i. r. Ministero d’agricoltura fior. 1.000, per la cui ripartizione nei diversi Distretti a seconda delle nuove stazioni di monta da erigersi e del numero di scrofe da tenersi, furono intavolate a tempo le opportune pratiche, in esito alle quali si propongono i seguenti provvedimenti:

            a) nel Distretto di Lizzana si conserva la sovvenzione per la stazione di monta in Vallarsa che è da pagarsi per l’anno 1895 e 1896. Si cercherà di istituire altra stazione di monta in Serrada, che possa servire per Terragnolo e Folgaria e di

promuovere l’acquisto e la detenzione di scrofe su scala maggiore                   fior.                 90

            b) nel Distretto di Stenico si assegnano per l’erezione

d’una stazione al Ponte delle Arche per sovvenzionamento                                   «                     50

dei detentori di scrofe                                                                                            «                     80

            c) nel Distretto Mezzolombardo si assegnano per una

nuova stazione di monta al Cressino                                                                «                     45

per la continuazione di quella di Termon                                                                     «                     25

per il sovvenzionamento dei detentori di scrofe

nei Comuni di Spormaggiore sino ad Andalo e Fai                                       «                     70

            d) nel Distretto di Levico si assegnano per l’erezione

d’una stazione di monta a Caldonazzo per sussidiare                                             «                     40

l’acquisto e la sovvenzione di scrofe                                                                 «                     40

            e) nel Distretto di Ledro si assegnano per la stazione

di monta a Molina                                                                                                 «                     40

pel sovvenzionamento dei detentori di scrofe                                                  «                     60

            f) nel Distretto di Civezzano si assegnano per

l’erezione di una nuova stazione di monta in Baselga di Pinè                              «                      40

per il sovvenzionamento di scrofe                                                                                 «                     40

            g) nel Distretto di Tione si assegnano per due stazioni

di monta a fior. 25 l’una                                                                                        «                     50

per il sovvenzionamento di scrofe                                                                                 «                     40

            h) nel Distretto di Condino si assegnano per due stazioni

di monta                                                                                                                  «                     50

per il sovvenzionamento di scrofe                                                                                «                     40

            i) nel Distretto di Malè si assegnano per due stazioni

di monta                                                                                                                  «                     50

per sovvenzionamento di scrofe                                                                        «                     40

                                                                                                                      __________________

                                                                                              somma                      fior.             890

Dei 1.000 assegnati per quest’anno rimarrebbero così disponibili fior.             110

per far fronte ad eventuali nuove esigenza e per le spese di sorveglianza da esercitarsi dal Consiglio provinciale, essendo necessario che le singole stazioni vengano di frequente visitate da un suo incaricato per rilevare se vengano tenute in maniera corrispondente allo scopo.

            L’erogazione di sussidi ai detentori di scrofe seguirà in via di massima secondo le norme del regolamento pubblicato nel Bollettino marzo 1896, non senza escludere però che i singoli Consorzi agrari possano introdurre, previo il consenso del Consiglio provinciale, qualche variazione.

            L’Istituto agrario provinciale di S. Michele dovrebbe ricercare a provvedersi di scrofe della razza di Asiago onde sia in pronto il materiale di allevamento pei singoli Distretti.

            Tutte queste proposte vengono approvate ad unanimità di voti.

            Il sig. Grandi raccomanda la istanza presentata da Francesco OssPapot di Pergine per avere un sussidio onde compensare almeno in parte il danno da esso subito in un maiale che si dovette distruggere perché affetto da peste suina, senza naturalmente poterne trarre alcun utile. La prontezza con cui l’Oss denunziò il caso e si assoggetto alla distruzione del maiale contribuì ad impedire la diffusione del contagio, e l’autorità politica si trovò indotta a rilasciargli un decreto di lode.

            Il Presidente risponde che fu presentata altra consimile domanda da Cirillo Giuliani di Dambel, che accordando un sussidio si creerebbe un pericoloso precedente per l’avvenire: ad ogni modo non potersi prendere oggi in proposito alcuna determinazione, essendo il sussidio governativo destinato esclusivamente all’incremento dell’allevamento dei suini. Quando si discuteranno le sovvenzioni, che vengono annualmente accordate ai Consorzi, si vedrà se ed in quanto possano contemplarsi simili istanze.

            b) pel miglioramento dei pascoli di montagna e malghe.

            Continua a riferire il m. rev. don Guetti:

            L’avviso 9 luglio a. c. N.° 2.701 pubblicato dal Consiglio provinciale in ordine al conchiuso di Giunta 28 maggio, con cui si aperse il concorso al conferimento di premi pel miglioramento di malghe e di pascoli di montagna diede occasione a ben 58 istanze di aspiro presentate in tempo utile, oltre ad altre due pervenute in ritardo. Naturalmente coll’importo di 1.200 fior. che sta per quest’anno a disposizione è impossibile prenderne in considerazione molte; giova però sperare che verrà per gli altri anni aumentato il sussidio governativo e che si potrà mano mano venir in aiuto ai Comuni e Consorzi per rimuovere almeno gli inconvenienti maggiori e provvedere ai più urgenti bisogni delle malghe.

            Tutte le domande presentate vennero sottoposte a minuto esame ed il Referente crede di poter proporre per quest’anno il conferimento dei seguenti sussidi:

            α) alla Società di malgagione di Cavalese                                           fior.     30

onde rendere possibile la costruzione d’un condotto d’acqua

della lunghezza di 700 m per l’esportazione del concime dallo

stallone sull’alpe Forame e convogliarlo a bonifica di un esteso

tratto di pascolo ora improduttivo, e coperto di rododendri e

mirtilli da estirparsi;

            β) al Comune di Panchià                                                                        fior.     70

per la costruzione d’una stalla alla malga Toazzo in Val di

Cavelonte, ripari al torrente di egual nome e riduzione a

pascolo di terreno danneggiato;

            γ) alla società della malga Stabolone di Praso                                         fior.     30

per la ripulitura del pascolo dai rododendri e cespugli;

            δ) al malghese Domenico Tarolli di Castel Condino                          fior.     30

per la costruzione d’un ricovero pel bestiame alla Malga in

Val di Fumo;

            ε) al Comune di Brione                                                                             fior.     60

per la costruzione d’una nuova cascina sulla malga Rive,

d’un nuovo acquedotto ed estirpazione di rododendri;

            ζ) alla Società di caseificio di Pieve di Ledro                                       fior.     80

per la costruzione d’uno stallone e d’una cisterna per

l’acqua potabile sulla malga Saval;

            η) al Comune di Mestriago                                                                             fior.     70

per la riduzione a pascolo di circa 10.000 m2 di terreno

incolto sulla malga Albarè e per conduttura di acqua

potabile ed a scopi irrigui;

            θ) al Comune di Preghena                                                                             fior.     90

per la costruzione d’uno stallone sulla malga di sopra,

conduttura d’acqua e riduzione di 3 iugeri di terreno a

pascolo;

            ι) al Comune di Sporminore                                                                     fior.     60

pel restauro d’uno stallone e costruzione d’una cisterna

per raccogliervi le pluviali a scopo di abbeveramento;

            κ) al Comune di Siror                                                                               fior.     80

per la costruzione d’uno stallone e conduttura d’acque;

            λ) al Comune di Saone                                                                            fior.     100

per la costruzione d’uno stallone sulla malga Stabio;

            μ) al Comune di Verdesina                                                                              fior.     70

per la costruzione di una cascina nel pascolo basso della

malga Rosa;

            ν) al Comune di San Lorenzo                                                                fior.     40

per la costruzione di 4 ricoveri pel bestiame sulle malghe

Prato, Senaso, Ben e Ceda, e ripulitura di pascoli;

            ξ) alla Società pastoreccia di Vigo Lundo Lomaso                             fior.     40

per riparature allo stallone, nuove vasche d’acqua e

riduzione di pascolo sulla malga Blastone;

            ο) alla Società pastoreccia di Fiavè                                                        fior.     100

per migliorie sulle malghe Misone e Cogorna;

            π) al Comune di Sardagna                                                                             fior.     20

per la conduttura di acqua potabile alla malga Candriai;

            ρ) al Comune di Villazzano                                                                            fior.     70

per riparazione alla cascina sulla malga Maranza e

conduttura di acqua potabile;

            ς) al Come di Terlago                                                                               fior.     80

per miglioramenti alle malghe Gazza e Mezzopiano;

            τ) al Comune di Soraga                                                                            fior.     80

per la costruzione d’un ricovero per gli animali sulla

malga Fuchiade.

            Aperta la discussione, il sig. Grandi raccomanda l’istanza del Comune di Pergine per un sussidio onde poter ultimare la pavimentazione della cucina e del locale per la preparazione del burro e del formaggio sulla malga grande di Pergine e la Giunta permanente mette in prospettiva sulla dotazione per l’anno venturo un sussidio quando il Municipio di Pergine avrà condotto a termine l’opera sopra indicata dopodiché si accolgono ad unanimità di voti le surriferite proposte.


            11. Eventuali proposte.

            [..]

Si segnala intervento di don Guetti che propone alla Giunta di acquistare alcuni esemplari della raccolta di prospetti riguardanti la revisione del catasto. La proposta viene accolta.

            [..]

Soggetto produttore:“Bollettino C.P.A.”, anno 1896, 25 settembre, pp. 364-365, p. 365, pp. 367-369, p. 370
Data:25/09/1896
Pseudonimo:
Descrizione:Gli interventi sono accomunati dall’attenzione alla pastorizia: alle fiere di animali, ai bovini da importare previa profilassi, alle sovvenzioni da distribuire per le stazioni da monta di bovini da razza e per l’allevamento delle scrofe, per il miglioramento di pascoli e malghe.