Pubblichiamo il presente protocollo ad esempio delle Consorelle:

Protocollo

dell’Adunanza generale de’ soci della Cassa rurale di prestiti e risparmio di Fiavè tenutasi nei locali della Famiglia Cooperativa addì 2 marzo 1897.

Avanti

Il Direttore

p.te LORENZO GUETTI

Presenti

Costante Festi vice-direttore

Giordani Agostino   membro di Direzione

Zanini Fedele                      »                     »

Festi Domenico       »                     »

Calza Luigi               »                     »

Gosetti Davide         »                     »

Bronzini Zefferino   della Commissione di Sindacato

Calza Fedele                       »                     »

ed altri 65 dei 95 soci inscritti in matricola.

            Viene giustificata l’assenza del membro di Sindacato Luigi Festi perchè assente dalla patria e degli altri pochi mancanti.

Il Direttore ad ore 12 ½ precise apre l’Adunanza ed invita i soci Beniamino Righi, Franceschi Beniamino alla firma del protocollo, e passa all’ordine del giorno, essendo la sessione legale pel numero de’ soci,

al I. Punto. Proposta di adottare lo statuto modello riformato dalla Federazione giusta le esigenze legali; datane prelettura viene accolto senz’altro ad unanimità l’allegato statuto in sostituzione di quello inscritto ai 9 nov. 1893 al N.° 14.

Al II. Punto. Relazione della Direzione e Commissione di Sindacato sulla gestione 1896 e presentazione ed approvazione del Bilancio e resoconto pro 1896. Il Direttore a nome della Direzione e della Commissione di Sindacato legge la relazione qui unita assieme al Bilancio e resoconto e nel mentre viene accolta con plauso, se ne propone la stampa affinchè ogni socio ne abbia copia.

Il Bilancio poi ed il resoconto si approvano ad unanimità proponendosi di passare al fondo di riserva l’utile netto di fior. 170.66.

Al III. Punto. Eventuali proposte. Nissuno avendo proposte da avanzare ad ore 2 ½ il Direttore chiude la sessione ed invita i soci soprannominati alla firma del protocollo.

Beniamino Righi

Franceschi Beniamino

(L. S.)             p.te LORENZO GUETTI.

RELAZIONE

della Direzione e Commissione di Sindacato sulla gestione 1896.

Onorevoli Soci.

            Tre anni di vita conta ormai la nostra Cassa rurale e quel che più importa, senza passar i limiti dell’amor proprio, di tale vita che si presenta vegeta e superiore fin quì a quella di tutte le sorelle trentine. Nel primo anno la nostra Cassa avea 7 sorelle, nel secondo anno 20, ora superano le 30 e di queste ben 12 nelle nostre Giudicarie, sempre nelle prime file nelle battaglie per Dio e per la Patria.

L’anno scorso vi annunziammo la costituzione della Federazione delle Casse rurali e dei Sodalizii cooperativi e quest’anno ci azzardiamo a pronosticarvi vicino il momento di vedere anche la costituzione del Banco di S. Vigilio a Trento, come centro e cuore delle Casse rurali e di tutti i nostri sodalizii cooperativi. Gli statuti del medesimo furono già divulgati per lo studio ed al più dopo Pasqua saranno convocati gli interessati ed i ben volenti alla fondazione di questo Centro ch’è chiamato a suggellare il movimento cooperativo rurale di tutto il nostro amato Trentino. Allora potremo dire che la vita di tutte le Casse rurali sarà assicurata non solo, ma diverrà più prosperosa e solida, e si vedranno sorgere altre sorelle a compiere quel centinaio almeno che da tempo desideriamo. Intanto non preveniamo gli eventi e con tutta modestia fermiamoci entro la cerchia ristretta di casa nostra e parliamo di noi.

1. Operazioni.

Le operazioni che fece la nostra Cassa entro l’anno 1896 furono 783 senza contare quelle di cambio e sconto cambiali estere che i soci intrapresero col mezzo della stessa. Abbiamo sempre più un movimento crescente di operazioni che ci consola; nel 1894 furono 524, nel 1895 ascendevano a 672, quest’anno sono 783; 111 più dell’anno scorso, 259 più del primo anno.

2. Cassa

            Lo stato di Cassa alla fine di dicembre 1896 era:

Entrata                        fior.     66705.93

Uscita                        »          66271.67

_________

Restando una rimanenza di fior. 434.26

            Se confrontiamo lo stato di cassa fine anno del triennio di attività abbiamo:

189418951896
Entratafi.19762.42Entratafi.45791.63Entratafi.66705.93
Uscita»19226.76Uscita»44062.40Uscita»66271.67
Rimanenzafi.535.66Rimanenzafi.1729.23Rimanenzafi.434.26

3. Soci

Furono solamente 29 i soci fondatori di questa Cassa; entro il primo anno si venne alla cifra di 50, al secondo anno di 75, ed alla fine del 1896 essi sono 95. Inerenti alle disposizioni statutarie anche i nuovi soci sono forniti delle doti prescritte e nissuno venne accettato che non portasse con sè la garanzia del retto procedere e del franco galantuomo quali li vogliamo noi, e quali devono essere i nostri soci tutti. Se mai qualcuno di questi avesse a mancare ai suoi doveri, lo sa già in antecedenza, non potrebbe rimanere in nostra compagnia. Il corpo sociale perchè resti sano deve escludere qualsiasi membro che potesse segnare un malore che portasse a cancrena. Sta bene ricordare questo punto essenzialissimo a tutti i soci.

4. Capitale sociale e di riserva.

È piccolo il nostro capitale sociale proveniente dalle quote che si limitano ad una sola corona, ossia 50 soldi; sicchè dei soci 95 abbiamo per questa parte soli fior. 47.50. Ma ogni socio deve pagare una sopratassa d’ingresso giusta l’ammontare del fondo di riserva e se questa tassa, era da principio di soli 50 soldi, ora è di fior. 1.50 ossia tre Corone. Sicchè alla fine del presente anno amministrativo unendo la riserva al capitale sociale si ha un tutto di fior. 364.60 e se a questo aggiungiamo il reddito netto della presente gestione di fior. 170.66, avremo un fondo sociale disponibile ad ogni eventualità di fior. 535.26. È questo il segnale perentorio della prosperità della nostra istituzione. A chi desiderasse poi di sapere quanta garanzia danno i soci della Cassa rurale di Fiavè, prescindendo dai corpi morali che vi fanno parte, e che garantiscono come i privati di tutti i loro averi, vi possiamo dire senza cadere in eccesso che la garanzia sociale sorpassa i 200 mila fiorini, per cui devono dormire i sonni tranquilli tutti coloro che alla medesima depositano i loro denari.

5. Depositi a risparmio.

I libretti di deposito nel primo anno furono 73 con un capitale complessivo di florini 11769.97; nel 1895, secondo anno di attività, ascesero a N.° 129 con un capitale di fior. 25041.50, nel corrente anno sommano a N.° 166 con un importo di fior. 36757.67.

Nel primo anno vennero ritirati fior. 2973.02; nel secondo anno fior. 5703.23, in quest’anno furono rimborsati fior. 11231.91, sicchè restarono in conto nuovo cogli interessi capitalizzati fior. 26324.84, ossia una media per libretto di fior. 158. Continua il numero de’ libretti del piccolo risparmio, e fra i depositanti vi posso segnalare ragazzetti perfino dai·5 ai 6 anni, i quali appena hanno cinque soldi di regalo dal papà o dalla mamma o da un parente corrono tosto a metterli al sicuro alla Cassa rurale col libretto alla mano di cui sono gelosi ed orgogliosi. Esempio questo che dovrebbe far arrossire tanti giovani e più coloro che hanno i capelli brizzolati. Sì il risparmio impariamolo dai nostri bamboli!

6. Prestiti ai soci.

I prestiti nuovi con semplice obbligazione furono quest’anno 16 e quelli con ipoteca 3, in tutto fin qui N.° 66. Durante l’anno s’estinsero cinque mutui, sicchè alla fine d’anno troviamo un importo mutuato di fior. 6756.59 compresi gl’interessi capitalizzati da segnare una media per ogni mutuo di fior. 150. Il tasso d’interesse resta ancora per questi prestiti al 5 %, e se si attende al modo di pagare questi debiti con qualunque acconto e che l’interesse matura solo alla fine d’anno e non si paga in antecipazione come presso altre casse, non si troverà di certo esagerato, mentre si continua pei soci a dare pei depositi il 4 % e solo ai non soci il 3 ½.

7. Conti correnti.

Sempre più attiva si presenta questa rubrica dei conti correnti che voi vedete risolversi in fine anno cogli interessi capitalizzati in fiorini 19551.00. È la rubrica che più da a fare al contabile pel suo movimento che segna un dare di fior. 48049.43 di fronte ad un avere di fior. 28498.43. I correntisti sono 23 dei quali 10 corpi morali, altri, persone private. Il conto corrente si offre a garanzia con due firme o con ipoteca ed al 5 % in dare ed avere coi privati, 4 ½ coi corpi morali, colla sola condizione, che, il dare comincia dal giorno dell’operazione, e l’avere solo 5 giorni dopo. In quest’anno con tali operazioni la Cassa rurale potè concorrere allo smercio bozzoli, resosi necessario dall’avvilimento de’ prezzi delle galette in questa vallata, e bastò l’iniziativa della Cassa a dare un risveglio ne’ prezzi in

modo che l’utile portato al distretto ed ai producenti fu di ben 3 mila fìorini; mentre chi si sobbarcò all’opera generosa facendo acquisto di 9 mila kg di bozzoli finisce per avere un danno di qualche centinaio di fiorini a conti ultimati e ciò per il grave calo del genere da quì a Trento. Deficienza però che si spera coprire in altro modo e che non tocca l’azienda sociale della Cassa.

In seguito a conchiuso di Direzione i correntisti vennero chiamati a più regolare situazione coll’essere invitati a più frequenti operazioni, sotto pena di disdire il conto corrente, se entro il trimestre non venisse fatta nissuna operazione di dare od avere.

Spese e rendite

Anche quest’anno le spese, sebbene aumentate, si limitarono a poca cosa. Si spesero fior. 20 per mandare il contabile alla scuola tenutasi presso la Federazione per la pratica uniforme dei nuovi registri; vennero fatti gli acquisti dei nuovi registri introdotti colla regolare bollatura, da spendere altri fior. 40. Se a questi aggiungiamo le tasse immediate, le spese di cancelleria e porto posta si arriva alla somma totale di fior. 81.75. L’avanzo cassa netto del corrente esercizio voi lo trovate nel resoconto a fior. 170.66 che, giusta proposta della Commissione di Sindacato, va ad aumentare il fondo di riserva.

Ciò premesso a maggiore dilucidazione, eccovi il bilancio ed il resoconto finale dell’anno 1896 che, giusta il § 13 lettera b dello statuto, la Direzione e la Commissione di Sindacato vi sottopone alla formale approvazione.

Situazione e Bilancio ai 29 dicembre 1896

Attivo.Passivo.
Denari in cassafi.434.26Capitale sociale a riservafi.364.60
Crediti in mutuo»6756.59Depositi a risparmio»26324.84
Crediti in conto corrente»19551.–Reddito netto»170.66
Mobilio e titoli propri»118.25   
Totalefi.26860.10Totalefi.26860.10

Rendiconto generale d’Amministrazione pro 1896.

Rendite (profitti).Spese (perdite).
Rendite straordinariefi.12.55Tasse e bolli (tasse immediate)fi.0.44
Interessi pagati»91.63Spese contabilità, registri ecc.»81.31
» capitalizzati sui muti»244.75Interessi pagati»69.42
» capitalizzati sui conti correnti»789.17» capitalizzati sui depositi»816.27
   Reddito netto a pareggio»170.66
Totalefi.1138.10Totalefi.1138.10

Fiavè, 2 marzo 1897.

Il Direttore: pr. LORENZO GUETTI   (L.S.)

Membri di Direzione:

Festi Costante

Zanini Fedele

Giordani Agostino

Festi Domenico

Calza Luigi

Gosetti Davide  

Membri di sindacato:

Bronzini Zefferino

Calza Fedele.

Soggetto produttore:“Supplemento al Bollettino C.P.A.”, n. 6., anno 1897, 2 marzo, pp. 91-94
Data:02/03/1897
Pseudonimo:
Descrizione:Protocollo dell’adunanza generale dei soci della C.R. di Fiavé contenente la relazione del direttore riguardante l’andamento della società. Il verbale viene espressamente pubblicato per fungere da modello formale per altre Casse rurali.