1. “Punto 2”: commemorazione dell’Ispettore Veterinario D. R. G. B. Buffi

2. “Punto 7”: parere su d’una domanda per concessione di mercato di animali.

3. “Punto 9”: provvedimenti per favorire l’allevamento dei suini.

            2. Commemorazione dell’Ispettore Veterinario D. R. G. B. Buffi.

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Si segnala intervento di don Guetti che si associa agli elogi nei confronti del veterinario G.B. Buffi e si assume l’incarico di fare le condoglianze alla vedova ed esprimere la riconoscenza da parte dei consorzi per l’opera svolta in particolare nella selezione della razza bruna di Rendena.

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            7. Parere su d’una domanda per concessione di mercato di animali.

            Riferisce Don Guetti.

            Dall’ultima sessione di Giunta pervennero dalla Luogotenenza al Consiglio agrario due domande di Comuni per nuove concessioni di mercati di animali.

            L’una non ancora perfettamente istruita, fu rimessa al Consorzio agrario del rispettivo Distretto per parere: l’altra può prendersi in considerazione essendo già ora corredata del parere di tutti gli interessati.

            Il Comune di Canale S. Bovo del Distretto di Primiero aveva chiesto già nel 1889 il permesso di tenere i nuovi mercati d’animali oltre ai due a cui ha già diritto: in vista delle opposizioni accampate dai Comuni vicini, l’i. r. Sezione di Luogotenenza con Dispaccio 1 marzo 1889 rifiutò la concessione.

            Nel 1894 detto Comune tornò alla carica pel permesso di tenere tre nuovi mercati di animali l’ultimo giovedì di novembre ed il primo e l’ultimo giovedì di maggio, obbligandosi a costruire un nuovo piazzale pel mercato e ad assoggettarsi alla scrupolosa osservanza delle disposizioni in proposito vigenti. In causa di quale difficoltà accampata da Comuni vicini vennero determinate le giornate fisse in 2 e 22 maggio e 18 novembre, rispettivamente le successive, se esse cadessero in giorno festivo. Contro l’attivazione di tali mercati si opposero Fiera di Primiero, ritenendo che nel Distretto ne esistessero già in numero sufficiente al bisogno e Borgo per la eventuale coincidenza del 2 maggio e 18 novembre col primo lunedì e col terzo mercoledì, nei quali giorni hanno ivi luogo propri mercati.

            Il Consorzio agrario distrettuale di Primiero si esternò negativamente ritenendo che non vi sia bisogno di istituire nuovi mercati, che non farebbero che danneggiare quelli già esistenti scarsamente frequentati.

            Il parere dell’i. r. veterinario distrett. mette in rilievo come Canale, Comune composto di varie frazioni e di masi sparsi su di un vasto territorio, con una popolazione, che costituisce il terzo di quella di tutto il Distretto di Primiero, conti 1.500 capi di bovini di taglia migliore di quella che si riscontra nel resto del Distretto. Da Canale e frazioni a Fiera vi sono dai 15–18 km di via, per cui per poter frequentare uno dei mercati di Fiera occorrono due giorni, spese, ed un viaggio che non contribuisce sicuramente a mantenere gli animali in buone condizioni.

            Considerate queste circostanze, visto che il Comune richiedente ha già approntato la nuova piazza-mercato e che l’i. r. Luogotenenza in Innsbruck si è pronunciata in massima per l’accoglimento della istanza quando vengano determinati giorni fissi, si propone alla onorevole Giunta di esprimere in massima voto favorevole, proponendo che si cerchi di togliere la contrarietà di Borgo fissando invece del 2 maggio il primo giovedì ed invece del 18 novembre il terzo lunedì.

            La proposta viene accolta ad unanimità.


                        9. Provvedimenti per favorire l’allevamento dei suini.

            Relatore don Guetti.

            Allo scopo di promuovere in paese l’allevamento di suini su vasta scala e avvicinarci al punto da poter far senza della importazione di porcellini di allevamento e di maiali da ingrasso dall’Italia, l’Eccelso Ministero d’agricoltura assicurò per tre anni dal 1895 in poi una sovvenzione di 1.000 fior. all’anno; e con tale aiuto si presero i provvedimenti accennati al punto 9 della sessione 25 settembre 1896.

            Buona parte di tutta quell’azione dovette riservarsi a quest’anno, perché non fu possibile acquistare i verri da razza e di porcellini d’allevamento in Asiago od a Bagolino in causa della chiusura delle barriere, che perdura da quasi due anni per la peste suina da cui sono colpite le finitime provincie italiane.

            E questo guaio e l’imbarazzo in cui si trovarono i confezionatori di carni insaccate per la mancanza di suini ingrassati e l’abuso della introduzione di suini di contrabbando, suggerirono al Consiglio agrario l’idea di estendere nel maggior modo possibile tale allevamento in paese e di chiedere dal Ministero maggiori sovvenzioni.

            Approvando il progetto del Consiglio, quel Dicastero partecipava con Dispaccio 24 dicembre 1896 N.° 26864 di mettere a tale scopo a disposizione 2.000 fior. e di esser disposto ad assegnarli appena verrà presentato un esatto prospetto sullo stato attuale dell’allevamento di suini in paese e sui mezzi con cui si intende di estendere ulteriormente e di completare l’azione incominciata.

            Avuta tale assicurazione si dispose in primo luogo che nella Valle del Fersina ed in Condino si incettassero a scopi di riproduzione gli occorrevoli verri e scrofe si avviarono coi Consorzi agrari distrettuali le pratiche per assicurare l’erezione di nuove stazioni di monta, la tenuta di scrofe madri e l’allevamento dei loro parti.

            Nel mettere in vista sovvenzioni per favorire tale allevamento il Consiglio si attenne per la erezione di nuove stazioni di monta al Regolamento approvato dalla Giunta permanente nella seduta 17 marzo 1895: in punto al sovvenzionamento di detentori di scrofe partì dal principio che ove l’allevamento è già introdotto in qualche estensione, bastava accordare un sussidio di circa fior. 5 per ogni scrofa madre che uno si obbligasse di tenere per riproduzione per due anni od assicurare un compenso per gli infortuni che colpissero l’allevamento mentre in altri distretti, ove si trattava di introdurre ex novo tale coltura, era necessario assicurare la fornitura gratuita delle scrofe da riproduzione.

            In esito a queste pratiche il solertissimo Presidente del Consorzio agrario di Pergine accaparrò sino ad ora in Valle dei Mocheni 10 verri e 40 scrofe e si impegnarono presso il Tarolli di Condino 3 verri e 10 scrofe ed altro materiale verrà accaparrato a seconda delle richieste e delle pratiche ora in corso.

            Dai Consorzi agrari distrettuali pervennero le seguenti insinuazioni:

            Borgo chiede l’assegno di                                                                                   fior.     150

per conservare la stazione di monta già esistente a Borgo e per sovvenzionare i detentori di scrofe;

            Malè chiede l’assegno di                                                                          fior.     200

per la erezione di 4 stazioni di monta ed il sovvenzionamento dei detentori di scrofe introducendo almeno 10 nuove scrofe;

            Pieve di Ledro attende l’esito delle pratiche in corso: per ora ha assicurata una stazione di monta e 5 scrofe, per cui occorreranno                                                                                        fior.     100

            Riva chiede un premio per una nuova stazione di monta ed un allevamento;                                                                                                fior.       60

            Vezzano chiede l’istituzione di una nuova stazione di monta in Vigolo Baselga e la fornitura di 26 piccole scrofe per cui sono assicurati il custode ed i detentori                                                     fior.     300

            Cavalese chiede la conservazione delle due stazioni di monta già esistenti, una nuova stazione in Moena ed il sovvenzionamento dei detentori di scrofe                                                        fior.     310

            Tione chiede il sussidio per tre stazioni di monta ed un importo per indennizzare gli infortuni, che soffrissero nell’allevamento i soci detentori che si insinueranno sino al 31 c. m.                                                                                                                    fior.     300

            Levico chiede un sussidio per la conservazione di una stazione di monta a Levico, per una nuova stazione a Caldonazzo e 6 premi di fior. 8 per le migliori scrofe                                                fior.     108

            Condino chiede                                                                                         fior.     600

per dare il maggior impulso all’allevamento, che vi è già molto esteso, e per promuovere l’opera di selezione;

            Civezzano si è insinuato per una nuova stazione a Roverè di Civezzano, per una nuova in Baselga di Pinè e pel sovvenziona mento di 6 scrofe                                                                    fior.     100

            Fondo chiede l’istituzione di una nuova stazione ed il sovvenzionamento dei detentori di scrofe, di cui alcuni si sono già insinuati                                                                                                 fior.     150

            Rovereto si è insinuato per la conservazione delle due stazioni di monta di Vallarsa e di S. Sebastiano di Folgaria e per l’introduzione di scrofe a Castellano ed in Folgaria                      fior.     150

            Pergine chiede                                                                                          fior.     400

per favorire l’allevamento estendendo il programma di azione già in opera;

Cles chiede l’istituzione di una nuova stazione a Caltron di Cles ed il sovvenzionamento dei detentori di scrofe                                      fior.     100

            S. Croce chiede una stazione di monta a Dasindo e l’introduzione di 6 scrofe                                                                                     fior.     100

            Mancano ancora alcune risposte; ma è certo che si asseconderà l’opera dei Consorzi in fior. 2.000 che si hanno a disposizione quest’anno potranno trovare un impiego molto proficuo.

            La onorevole Giunta è ora ricercata a prendere notizia di tutte queste pratiche e ad autorizzare la Presidenza a rassegnare al Ministero il programma appena esse sarà completato in concorso dei Consorzi, chiedendo l’assegno dell’importo accordato dal Ministero, per impiegarlo nell’attivazione nel programma e tale proposta è accolta ad unanimità di voti.

Soggetto produttore:“Bollettino C.P.A.”, anno 1987, 4 marzo, p. 50, p. 56 e pp. 57-58
Data:04/03/1897
Pseudonimo:
Descrizione:Sostanzialmente tre sono gli argomenti di cui si riporta il verbale: la commemorazione dell’Ispettore veterinario Buffi, un parere alla concessione di mercati d’animali e la ripartizione di sovvenzioni per incentivare l’allevamento dei suini, limitandone la necessità d’importazione dal Regno d’Italia.