Ci scrivono da Trento, 29 (rit.):

Ieri si apersero di nuovo i battenti della Camera, e gli onorevoli in buon numero ad ore 11 mattina ebbero preso possesso de’ loro stalli per presenziare ad un’altra fra le tante scenate parlamentari.

I tedeschi offesi (almeno lo dicon loro) nei loro vecchi diritti per l’ordinanza sulle lingue nella Boemia, si vendicarono col governo facendo dell’ostruzione ad oltranza.

Dopo aver parlato uno di loro per la bagatella di due ore, ad ogni votazione si dovette venire al poco grato spettacolo dell’appello nominale e nella sola seduta di ieri che durò fino alle 5 pom. si ebbero nientemeno che cinque appelli nominali. Fortuna che non pochi onorevoli erano assenti o si assentavano al momento della votazione, chè altrimenti si avrebbe dovuto pernottare al Parlamento dovendosi chiamare e rispondere 425 volte quanti sono i suoi membri.

La prossima sessione è indetta per domani giorno 30 e saranno trattate le proposte inoltrate per l’assenza, ed anche qui il termometro mette burrasca. Fortunatamente sono burrasche di primavera; numerosi tuoni e nissuna gragnuola, alle volte, non si sa, potrebbe cascare anche quella, giacchè capaci di menar le mani come la lingua ve ne sono più d’uno in questo caos austriaco.

Del resto nulla di nuovo: i nostri deputati Trentini in massima parte domani a sera faranno ritorno in patria per onorare il primo centenario della nascita di Antonio Rosmini, prendendo parte alla solenne commemorazione che si farà nell’Accademia degli Agiati in Rovereto, ed al solenne ufficio ecclesiastico che si terrà nella arcipretale di S. Marco, ove fu pure arciprete l’abate roveretano.

Il tempo qui è bello; la primavera avanzata da prometterci un buon estate. Intanto salute ed arrivederci.

(Tridentino )

Soggetto produttore:“La Lega Lombarda”, n. 118
Data:03-04/05/1897
Pseudonimo:Tridentino
Descrizione:Articolo relativo ad alcune vicende parlamentari austriache e al ritorno dei deputati trentini in patria per la solennità del centenario dalla nascita di Antonio Rosmini.