(NOSTRA CORR. PART.)

2 Ottobre.

Giovedì e venerdì si tennero due sedute parlamentari e passarono liscieliscie senza rinnovarsi le scenate del passato.

Mancava, naturalmente, il ministro presidente conte Badeni, che sta ancora in casa a meditare sul grosso errore commesso.

Il deputato Wolf invece stava al suo posto vestito in modo brillante da bravo spadaccino; tenne anzi un discorso sull’azione di soccorso per le inondazioni avvenute nella Boemia nel passato luglio.

Parlò col solito accento impetuoso ed energico, ma stette nei limiti della fraseologia parlamentare.

Sul finire della serata di ieri il gruppo schöneriano aveva presentata una domanda al ministro della giustizia sul conto di un giornalista che sta agli arresti e non si sa il perchè. Voleva una risposta, ma non la ottenne e da quel gruppo partirono delle frasi poco belle all’indirizzo del ministro suddetto chiamandolo nientemeno che «assassino della giustizia». Ma il presidente si prese gli scartafacci sotto il braccio e dichiarò chiusa la seduta, annunziando che solo martedì 5 corr. si sederà per la continuazione dell’ordine del giorno.

Fra le colluvie di proposte, di interpellanze e di domande presentate nelle due sedute testè passate, è degna di nota quella dell’abate benedettino mons. Treufels che propone un Comitato d’onore in tutti i casi di offese personali o di litigi fra deputati colle seguenti norme. Il Comitato sarebbe composto di 20 membri da eleggersi dalla Camera; esso sarà chiamato:

1° a decidere se nella vertenza esista o meno offesa all’onore;

2° quale il compenso da darsi dalla parte rea alla parte offesa, escluso sempre il duello;

3° qualora una o l’altra delle parti contendenti non si assoggettasse alla sentenza, verrebbe dichiarata la sua esclusione dalla Camera pel periodo della sessione in corso.

Non sappiamo quando verrà trattata tale proposta, ma dovrebbe essere presto per evitare altri scandali ed altri peccati.

Noi cattolici la sosterremo con franchezza e speriamo s’uniranno a noi tutti coloro che credono ancora non star l’onore d’una persona sulla punta di una spada, o in una cartuccia più o meno peritamente bruciata.

Pare si confermi la riconciliazione del Badeni colla Chiesa Cattolica, ma a quella conversione si da poco peso da credenti e non credenti perché si giudica più atto politico che di coscienza.

Noi aspettiamo altre prove ed altri fatti che valgano a fare cancellare questo grave fatto commesso dal primo ministro di Sua Maestà Apostolica Francesco Giuseppe I. Altrimenti ripeto che Dio non paga il sabbato, sebbene in sabbato sia stato fatto il debito.

Tridentino.

Soggetto produttore:“La Lega Lombarda”, n. 266
Data:04-05/10/1897
Pseudonimo:Tridentino
Descrizione:L’articolo riferisce alcune interpellanze e discorsi tenuti dai deputati nel parlamento di Vienna. Viene riportata inoltre la proposta dell’abate benedettino Treufels, sostenuta da Guetti e dai cattolici, di formare un comitato d’onore che intervenisse nel caso di offese o litigi tra deputati.