Vienna, 4 e 5 novembre.

Dopo 4 giorni di vacanza gli onorevoli dispersi in tutte le parti dell’Austria per la festa d’Ognissanti e del dì dei morti, ritornarono ai loro posti per cominciare ove si finì venerdì scorso: cioè colla solita ostruzione. Difatti apertasi appuntino ieri alle 11 la seduta, appena fatta la commemorazione del defunto deputato tirolese D. Ambrogio Mayer, morto a Vienna ai 31 ottobre in seguito a fiera polmonite, fioccarono gli appelli nominali che occuparono nientemeno che ore sei continue in modo che alle 17 si chiude la seduta infectis rebus, per riaprirsi alle ore 19 per trattare esclusivamente sul provvisorio.

Alle ore 19 e dieci minuti il campanello elettrico chiama a raccolta gli onorevoli combattenti. Le gallerie, vuote nella seduta diurna, sono zeppe in questa notturna: non so che dire; è una scena teatrale sui generis anche questa e merita una buona dose di curiosità…

Ma silenzio; ascende allo scanno presidenziale il vice presidente Abrahamovick il quale alle 19 e 20 minuti apre la seduta assediato dalla sinistra, che non vuole che sia aperta. Con un giuochetto combinato di destra si vota che la seduta si apra e sia pubblica, ed il Presidente dà la parola al dottor Lueger, che non si presto può parlare. Schönerer domanda la parola sul protocollo dell’ultima seduta, ma non gliela si concede… si grida… si sussurra e si arriva alle ore 20… in questo momento senza aver la parola, parla Schönerer il quale rimprovera a Presidenza e Governo del modo di procedere del parlamento e fa minaccia di venire a vie di fatto se non esaudisce i voleri del popolo tedesco. Il vice presidente abbandona l’aula per 10 minuti e poi riprende il seggio… Wolf legge un giornale che parla contro il presidente Badeni. Un deputato mentre il seggio presidenziale è vuoto ruba una carta presidenziale ove sono notati gli oratori contro le proteste della destra e le risate di sinistra; la lettura del giornale fatta da Wolf provoca nuove scene e chiassi.

Il dottor Lueger circondato da stenografi è là in piedi ma non può parlare. Si prevede una nottata burrascosa e vi sono di quelli che opinano che questa notte si seppellirà il parlamentarismo in Austria. Il vice-presidente fa una scampanellata lunga lunga e ripete di dar la parola a Lueger… ma la sinistra si oppone.

Dopo un lungo parlare a quattro, l’ostruzione si stanca e Luegher parla per un’ora e finisce col dichiararsi contrario al compromesso coll’Ungheria. Il discorso di Lueger è ripetutamente applaudito e con ciò siamo alle 23.

Un deputato propone che la seduta sia sospesa e si fanno due appelli nominali, uno perchè la seduta sia segreta, ed è respinto, l’altro che sia chiusa, ed è pure respinto; sicchè essa continua ancora dopo la mezzanotte… pare diventi un ottavario preciso di giovedì scorso.

Infine si concede la chiusa della discussione e si dà la parola agli oratori generali. Quello di destra pro non parla che due minuti. Prade oratore contro parla tre ore e mezza e ad ore cinque e mezza di questa mattina fa la chiusa del suo discorso applaudito.

Prima di venire alla votazione del provvisorio, prendono la parola alcuni capi club di sinistra per giustificare il voto dei loro colleghi.

« Matus in fine velocior… » Sono due gli ordini del giorno, quello di destra per rimettere il provvisorio alla commissione del Bilancio; quello della sinistra di nominar un comitato ad hoc di 48 membri. Prima di ciò la sinistra vuole la votazione sulla pubblicità della seduta o meno, con appello nominale. Questo si fa come il solito e cade. Appena finito l’appello nominale, all’improvviso il presidente mette ai voti la proposta di destra per alzata e riesce approvata malgrado le ire della sinistra così bruscamente illusa. Con ciò il provvisorio è approvato in prima lettura e Badeni trionfa… Tutto sta che il trionfo sia durevole. Dopo varie rettifiche di fatto si viene alle 9 ¾ e finalmente si chiude la larga seduta rimettendo a lunedì la prossima. Domani 6 sederà la commissione del Bilancio per trattare del provvisorio. Perciò arrivederci la settimana ventura.

Soggetto produttore:“La Lega Lombarda”, n. 299
Data:08-09/11/1897
Pseudonimo:
Descrizione:Articolo relativo alla seduta parlamentare sulla questione del compromesso provvisorio con l’Ungheria. Viene infine approvata in prima lettura la proposta della destra di rimettere il compromesso provvisorio alla Commissione bilancio. Viene attribuito a Guetti per la consequenzialità con le altre corrispondenze siglate T. o Tridentino.