Oltre quanto ho detto delle Famiglie Cooperative, circa l’assunzione e il recesso dei soci, il libro matricola, ciò che vale anche pelle casse rurali, colla sola differenza che la quota sociale si può restituire un mese dopo presentata la chiusa di conto dell’anno in cui il consortista si ritirò dalla società (§55 legge s. e statuto art. 8), la commissione di sindacato ha le seguenti mansioni:

Deve ispezionare in ogni tempo gli atti della società come pure la contabilità: chiedere l’esibizione dello stato di cassa e tutte le necessarie spiegazioni, specificando in un verbale i difetti che riscontrasse e provvedendo all’immediato realizzo dei crediti che apparissero malsicuri.

In particolare poi :

1. Esaminare il libro I^ Nota e vedere se combina perfettamente coi libri partitari, «Risparmio-Prestiti, Conti Correnti, Rendiconto, Quote e riserva, Conti d’ordine», e se tutte le partite furono registrate a tempo, e luogo;

2. vedere se i prestiti ai soci hanno tutti l’approvazione della direzione, e se oltrepassano i limiti assegnati dall’adunanza generale (statuto art. 13 d.);

3. osservare se le obbligazioni sieno regolarmente estese e firmate dai testimoni o dalla mallevaria sicura, e se le ipoteche hanno una sicurezza pupillare;

4. vigilare se di qualche prestito è scaduto il tempo della restituzione, e in tal caso ordinare l’immediata rascossione, o procurare che il debitore chieda la prolungazione di tempo pella restituzione;

5. controllare se i prestiti sono tutti al sicuro, o se nel socio debitore sono subentrate tali circostanze da render malsicuro il mutuo, o se si sia reso indegno della cassa rurale.

La commissione di sindacato ispezioni anche il protocollo delle sessioni (libro anche questo prescritto) e veda se delle disposizioni delle adunanze generali e delle sessioni della direzione fu esteso regolare protocollo, e se la direzione ne ha eseguito tutte le deliberazioni ed i conchiusi, oppure li ha trascurati od oltrepassati:

Invigili se tutte le spese pella cassa hanno la debita autorizzazione della direzione, relativamente dell’adunanza generale:

Osservi se furono eseguite le regolari prescritte chiuse di cassa e se i resti di cassa furono tosto posti a sicuro e fruttifero collocamento.

La direzione non può contrarre prestiti passivi che entro i limiti assegnati dall’adunanza generale; sorvegli quindi la commissione di sindacato che questi limiti non vengano trascorsi.

Incombe alla commissione di sindacato esaminare ogni anno al più tardi fino al 1 maggio il resoconto annuale, il bilancio, e le proposte sull’impiego degli utili, rilevare le eventuali mancanze, compilare quindi la sua relazione da fare in proposito all’Adunanza generale.

Lo statuto ordina che le adunanze generali ordinarie vengano convocate due volte all’anno, in primavera ed in autunno (tal. art. 10), e che il conto annuale dal 1 maggio in poi debba venir esposto all’ispezione dei soci; il sindacato veda se fu corrisposto a tali disposizioni dello statuto.

Spetta alla commissione di sindacato approvare, con quelle modificazioni che credesse opportune, il regolamento interno per la direzione, per il contabile-segretario, e le norme generali di servizio.

La commissione di sindacato eseguisca le sue mansioni con prudenza sì, ma senza riguardi nè a Tizio nè a Caio, senza piétà, senza tolleranza – e se trova che la direzione o il contabile segretario non ottemperano alle prescrizioni della legge, dello statuto, o del regolamento interno, o hanno altrimenti danneggiati gli interessi della Società, prenda senza dilazione quelle misure che le sembrano necessarie, per tutelare il bene della Società, sospendendone anche d’ufficio i membri mancanti, e poi convochi tosto l’adunanza generale, e le sottoponga il caso.

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La legge 9 aprile 1873 sui consorzi industriali ed economici, dopo aver stabilito le norme generali, e le determinazioni speciali pei consorzi a garanzia illimitata, e limitata, al capit. IV pone disposizioni in linea penale disposizioni che vorrei seriamente meditassero le commissioni di sindacato delle Casse rurali, e i consigli di sorveglianza delle Famiglie Cooperative, onde non danneggiare e forse rovinare i nostri benefici e provvidenziali consorzi, e pregiudicare se stessi. Trascrivo qui le principali di tali disposizioni.

§ 87 …. L’inosservanza delle prescrizioni contenute nei § 14, (regolare tenuta della matricola) § 22 capoverso 3 (relativo alla spedizione delle chiuse dei conti, e dei bilanci alle autorità) § 34 (la presidenza  è obbligata ad osservare ed eseguire tutte le determinazioni del contratto consorziale, e conchiusi delle adunanze ecc. della presente legge *), come pure inesattezze nelle indicazioni e partecipazioni prescritte dalla presente legge, saranno punite dal Tribunale di commercio nei membri della presidenza e del consiglio di sorveglianza…. con pena d’ordine fino a cento fiorini v. a. Queste pene non possono essere commutate in pene di arresto.

§ 89. Membri della presidenza e del Consiglio di sorveglianza… ed altri incaricati del consorzio, i quali nei protocolli di congresso generali, nelle chiuse di conti, nei bilanci, e nelle relazioni sugli affari, nel registro dei membri, come pure nelle partecipazioni prescritte dal § 35 fanno, o confermano scientemente indicazioni false, sono rei di un delitto, e da punirsi con arresto fino a tre mesi, in quanto non vadano soggetti ad un trattamento più rigoroso secondo le leggi penali generali.

*) §§ questi da me citati nel corso di questo breve studio.

La salvezza delle nostre provvidenziali, ma pericolose istituzioni sta nelle relative amministrazioni, le quali devono esser formate da persone integerrime, abili, attive, e affezionate all’opera.

Franchezza, attività, abilità, e severità nelle commissioni di sindacato, e consigli di sorveglianza, sono i capi saldi della nostra esistenza.

Soggetto produttore:“Supplemento al Bollettino C.P.A.”, n. 9, anno 1897, pp. 145-147
Data:1897
Pseudonimo:
Descrizione:Articolo relativo ai compiti delle commissioni di sindacato delle casse rurali e alle disposizioni di legge penale riguardanti questo ruolo. Viene attribuito a Guetti per la tecnicità dell’articolo e per il fatto che chi scrive si pone a guida del movimento cooperativo allo scopo di istruire riguardo il funzionamento e i valori alla base.