1. “Punto 5”: parere sul disegno di legge a tutela degli uccelli utili all’agricoltura
  2. “Punto 9”: istanze dei Comuni di Romeno e di Scurelle per concessione di mercati di animali.
  3. “Punto 10”: esito del concorso a premi per miglioramenti di malghe e pascoli e proposte di conferimento.

5. Parere sul disegno di legge a tutela degli uccelli utili all’agricoltura.

            Riferisce on. Don Guetti, che non ritenendo ancora definitivamente risolta la questione sull’utilità degli uccelli per l’agricoltura, ed essendo stato fissato per la risposta un termine troppo breve per poter sentire in proposito tutti gli interessati ed essendo infine troppo evidente che la misura limitata ad una sola provincia non potrebbe ad ogni modo conseguire alcun pratico risultato, proporrebbe che il Consiglio agrario non entri nel merito ma dichiari che ogni e qualunque misura sarebbe affatto inefficace se non ne sarà assicurata l’attuazione internazionale.

            Si sviluppa su questo argomento una lunga discussione e si dà lettura delle mozioni pervenute al Consiglio da parecchie parti.

            Mach vorrebbe si omettesse il primo considerando perché in complesso la scienza si è già pronunciata chiaramente per la utilità degli uccelli per l’agricoltura.

            Bonomi sta col referente ritenendo che scientificamente non è ancora comprovato se i piccoli uccelli siano dannosi od utili all’agricoltura e con il disegno di legge fu presentato non sopra mozione degli agrari ma fu ispirato in quella vece dal sentimentalismo di società zoofile.

            Dalmaso riconoscendo il senso pietoso a cui è informata la legge, vorrebbe si procedesse più rigorosamente contro l’uccellagione esercitata con mezzi barbari.

            Il Barone de Rungg convinto dell’opportunità del disegno di legge si dichiara favorevole al medesimo e vorrebbe che venisse data alla stessa la forma più severa possibile;

            de Sardagna pone la questione, sono gli uccelli utili all’agricoltura o meno? Nel primo caso il Consiglio deve dare voto favorevole, nel secondo no, senza farlo dipendere dall’estensione della legge, perché in qualche parte bisogna pur incominciare.

            Riassumendo le divergenti opinioni, il Presidente crede che nella questione proposta si possono addurre molti argomenti in favore e molti anche contrari, che non si può disconoscere per altro, che se non è assicurato che la proibizione dell’uccellagione avvenga in via internazionale si lederebbero inutilmente moltissimi interessi e consuetudini; chiude quindi la discussione e mette ai voti la proposta riformata dal referente nei seguenti termini:

            Considerando che nel campo della scienza viene tuttora dibattuta la questione dell’assoluta e incondizionata l’utilità dei piccoli uccelli per l’agricoltura, considerate le consuetudini e le circostanze di fatto di questa parte della Provincia, che verrebbero lese colla proposta di legge e considerata l’impossibilità di avere a disposizione il tempo necessario per offrire l’opportunità di sentire in proposito gli svariati circoli degli interessati, la Giunta non crede opportuna la emanazione della legge rimessale per parere e senza entrare punto nel merito dei principi cui si ispira, non esita a dichiarare che qualunque eventuale disposizione sarebbe affatto inefficace qualora non se ne sia previamente assicurata l’attuazione internazionale.

            La proposta è accolta a maggioranza di voti.


9. Istanze dei Comuni di Romeno e di Scurelle per concessione di mercati di animali.

            Referente rev. don Guetti.

            In riguardo all’istanza di Romeno, che non incontrò alcune difficoltà, si propone voto favorevole: in riguardo a quella di Scurelle che chiese la trasposizione di due suoi mercati in giorni fissi e la concessione d’un nuovo, si propone pure voto favorevole – però per un periodo di prova di 5 o 6 anni, salvo revoca qualora risultasse che i mercati non sono frequentati o danneggiano sensibilmente quelli dei comuni vicini.

            Anche tale proposta è accolta ad unanimità di voti.

            10. Esito del concorso a premi per miglioramenti di malghe e pascoli e proposte di conferimento.

            Continua a riferire il rev. don Guetti. In esito al concorso bandito con decreto 23 maggio a. c. N.° 2456 s’insinuarono pel conferimento di premi per migliorie introdotte su malghe e pascoli 48 tra comuni e privati; esaminate ora le istanze, le descrizioni dei singoli lavori e preventivi, egli propone che i 1.400 fior. che stanno a tal uopo a disposizione vengano suddivisi nel modo seguente:

            al Comune di Pre                                                                          fior.     60

            al Comune di Ala                                                                           fior.     100

            al Comune di Baselga di Vezzano                                             fior.     60

            ai Comuni di Flavon, Terres e Cunevo                                     fior.     70

            al Comune di Tuenno                                                                  fior.     50

            al Comune di Pellizzano                                                              fior.     60

            al Comune di Termenago                                                            fior.     50

            a Giovanni Stefani di Caineri                                                      fior.     40

            al Comune di Transacqua                                                            fior.     60

            al Comune di Castello Condino                                                 fior.     80

            al Comune di Bondo                                                                     fior.     50

            al Comune di Darè                                                                        fior.     70

            al Comune di Cellentino                                                              fior.     50

            al Comune di Imer                                                                         fior.     60

            al Comune di Ciago                                                                       fior.     60

            al Comune di Vigolo-Vezzano                                                    fior.     70

            al Comune di Deggiano                                                               fior.     50

            al Comune di Tres                                                                         fior.     30

            al Comune di Storo                                                                       fior.     60

            al Comune di Aldeno                                                                    fior.     60

            al Comune di Ronchi                                                                   fior.     70

            a Giovanni Gottardi di Pré                                                            fior.     30

            ad Angelo Colò ed Angelo Berti di Molina di Ledro             fior.     30

            al Comune di Condino                                                                 fior.     60

            al Comune di Cimego                                                                  fior.     50

            L’erogazione del sussidio è vincolata come di solito alla condizione che l’opera di miglioramento venga collaudata a suo tempo da un incaricato del Consiglio agrario provinciale.

            Anche tale proposta è accolta ad unanimità di voti.

Soggetto produttore:“Bollettino C.P.A.”, anno 1897, 27 dicembre, pp. 271-272, p. 273, pp. 273-274
Data:27/12/1897
Pseudonimo:
Descrizione:Nei tre interventi Don Guetti espone le sue proposte con un parere sul disegno di legge per gli uccelli utili all’agricoltura; sull’istanza dei comuni di Romeno e Scurelle per la concessione di mercati d’animali e sui premi per miglioramenti di malghe e pascoli.